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15 mln chiesti di risarcimento a ex capo di stato maggiore

La procura della Corte dei conti del Lazio ha chiesto il sequestro preventivo di beni personali per 15 milioni di euro per l’ex capo di stato maggiore della Marina Militare, Giuseppe De Giorgi, accusato di danno erariale per le modifiche costruttive che furono da lui richieste sulle fregate multimissione (Fremm) commissionate a Fincantieri: è quanto si legge su alcuni quotidiani in un articolo nel quale si spiega che il sequestro di beni è pari alla somma relativa alle opere aggiuntive richieste in corso d’opera «per non meglio precisate esigenze operative e di rappresentanza».

De Giorgi si è detto «tranquillo. Ho sempre agito – ha dichiarato – nel rispetto delle norme, con estrema correttezza, badando al perseguimento dell’efficienza operativa della Marina militare. Attendo fiducioso l’esito delle indagini. E’ pendente un procedimento; non è stato assunto alcun provvedimento giudiziale». Sull’istanza della procura la Corte dei conti dovrebbe pronunciarsi a fine mese.
L’ex capo di Stato maggiore della Marina era stato indagato dalla procura di Potenza per abuso d’ufficio in uno dei filoni della maxi inchiesta denominata ‘Tempa Rossa’, ma la sua posizione è stata archiviata a Roma, dove questo troncone è stato trasferito per competenza. Sono invece pendenti dei procedimenti per diffamazione, in cui De Giorgi è parte offesa, nei confronti di alcuni quotidiani che avevano dato conto di un dossier anonimo in cui si attribuivano all’ex capo di Stato maggiore della Marina alcuni comportamenti scorretti.

FONTE: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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