Salute

350 le prestazioni richieste nelle farmacie dei servizi

Sono numeri positivi quelli che emergono dall’esame del primo mese di sperimentazione della ‘farmacia dei servizi’ che in Basilicata vede in entrambe le province partecipare 130 farmacie. I risultati arrivano dalle 75 strutture in cui sono stati richiesti i servizi relativi ad holter cardiaci e pressori, elettrocardiogramma e spirometria i cui numeri totali si attestano a 350 prestazioni. Tra di esse, quella che maggiormente ha inciso nella lievitazione dei numeri è quella relativa agli elettrocardiogrammi che richiedono tempi di esecuzioni minori e risultati quasi in tempo reale grazie alla collaborazione di cardiologi collegati da remoto per la refertazione. Sul gradino più basso del podio anche gli holter cardiaci che, in un arco temporale di 24 ore su 24 registra l’attività elettrica del cuore permettendo il rilevamento di eventuali aritmie cardiache.

Il Presidente di Federfarma Basilicata Antonio Guerricchio, esaminando i primi dati sperimentali sottolinea come “il servizio stia dando i risultati sperati soprattutto in quelle aree più interne da cui è difficoltoso raggiungere i grandi centri per sottoporsi a questa tipologia di esami e soprattutto per quelle fasce d’età over sessantacinque o quei soggetti con patologie che hanno necessità di monitoraggio costante. Da sempre sosteniamo che questi servizi siano utili non solo per abbattere le liste d’attesa ma soprattutto per fare in modo che il servizio sanitario vada incontro alle esigenze della popolazione in particolar modo in quelle aree in cui la farmacia rappresenta l’unico presidio sanitario territoriale”.

Alle prestazioni gratuite delle farmacie dei servizi, in questa fase sperimentale, possono accedere quei pazienti con patologia che richiede l’esecuzione di uno dei quattro esami specifici, muniti di impegnativa anche dematerializzata da parte del medico di medicina generale. Le refertazioni vengono eseguite da specialisti cardiologi, o pneumologi per ciò che concerne la spirometria, che operano tramite provider in ‘telemedicina’, garantendo all’utente un risultato rapido consegnato direttamente presso la farmacia in cui ha eseguito l’esame.

Per il Presidente di Federfarma Potenza Carlo Claps, “gli investimenti fatti dalle farmacie per adeguare i propri spazi alle nuove prestazioni, vengono ripagati in termini di utilità verso l’utenza a cui vengono garantite prestazioni per le quali i tempi di attesa nelle strutture pubbliche sono abbastanza dilatati mentre di contro è necessario garantire rapidità di monitoraggio per la salvaguardia della salute e della vita stessa del paziente. Nel pieno rispetto del Dm 77/2022, le farmacie lucane fungono da vero avamposto del Servizio Sanitario nazionale e regionale, contribuendo allo sviluppo dell’assistenza territoriale a cui viene riconosciuto un posto fondamentale nell’assistenza al cittadino utente in modo capillare, essendo le farmacie presenti in ogni comune e rappresentando un sistema diffuso di assistenza”. Con il connubio tra farmcie e telemedicina, si garantisce una migliore integrazione con il Sistema Sanitario nazionale, contribuendo a una gestione più coordinata delle cure in condivisione con medici di base e specialisti. Motivo per cui- aggiunge Claps- “il successo della farmacia dei servizi e della telemedicina dipende anche dalla formazione continua del personale che permette ai farmacisti di acquisire competenze in ambito digitale e telemedico che si sommano alle conoscenze in farmacologia e consulenza sanitaria. Tutti questi fattori messi insieme, permettono alle farmacie di migliorare significativamente l’accesso alle cure e le aspettative di vita dei pazienti”.

Ufficio Stampa

Federfarma Basilicata

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