L’analisi delle pratiche culturali incentrate su efficienza, tradizione, orientamento e innovazione del settore scolastico è stato il caveat introduttivo per il tema proposto nel convegno “La scuola orientata al futuro. Per una politica partecipata dell’istruzione”, promosso dal Circolo PD di Sant’Arcangelo, rappresentato dal Segretario Vincenzo D’Andrea, tenutosi il 06 novembre 2017, presso la Sala Polivalente di San Brancato di Sant’Arcangelo. Un incontro importante anche sul piano democratico, in quanto ne è emersa una effettiva politica costruttiva, declinabile verso vere e proprie forme partecipative, cioè volte a stimolare la collaborazione tra cittadini e istituzioni sul piano dell’investimento scolastico e culturale.
Sono intervenuti la Vice segretaria Circolo PD Sant’Arcangelo, la dott.ssa Maria Teresa Cassano e la Responsabile Scuola Cultura Giovani Circolo PD, la prof.ssa Domenica Calvini; quest’ultima, evidenziando l’importante aggancio di scuola e territorio, ha sostenuto l’importanza del cosiddetto modello di “apprendimento in situazione”, una scuola, cioè, che diventi innovativa, sviluppando, al contempo, una cultura spendibile sulla tradizione territoriale. A seguire, gli interventi dell’ex Dirigente I.C.- G.Castronuovo, prof. Rocco Guerriero e del Consulente Tecnico MIUR, prof. Pasquale Critone hanno riguardato l’importanza del concetto di orientamento nel sistema scolastico e delle attività formative laboratoriali. La tematica è attualmente oggetto di continuo monitoraggio da parte del MIUR: online (al sito http://www.istruzione.it/orientamento/) è scaricabile il documento Linee guida nazionali per l’orientamento permanente. Si tratta un modello di orientamento formativo innovativo, che interviene a sostegno di tutti i momenti di scelta e transizione della persona, lungo tutto il corso della vita, e promuovere occupabilità, inclusione sociale e crescita. Come ha spiegato il Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dott. Vito De Filippo – intervenuto a conclusione dei lavori – la scuola italiana oggi si è lasciata alle spalle il termine dimensionamento, puntando, invece, sul potenziamento e l’inclusione. “La grande novità storica nella storia della politica italiana avviata dalla Buona Scuola – ha spiegato il Sottosegretario – sta nella centralità data all’istruzione, come dimostrano il grande investimento nell’edilizia scolastica, nelle biblioteche innovative o, ancora finanziamenti per la realizzazione di laboratori”. Da questa governance, emerge che la scuola della Basilicata non solo ha ottenuto ottimi risultati sul piano dei finanziamenti ottenuti – come ha confermato la Dirigente Ufficio Scolastico della Regione Basilicata, dott.ssa Claudia Datena – ma ha anche beneficiato di un numero di immissioni in ruolo maggiore rispetto al numero effettivo previsto.
Michela Castelluccio