In Basilicata, un’altra di quelle storie terribili che non avremmo mai voluto raccontare, ma ancora una volta, purtroppo è accaduta, in provincia di Potenza.
Ritenuto responsabile di atti sessuali nei confronti della figlia di 16 anni, un 45enne, dell’area lagonegrese, è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari nel pomeriggio di ieri, lunedì 15 ottobre, dai Carabinieri della Compagnia di Lagonegro, guidata dal neo Capitano Salvatore Basilicata, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari della Procura della Repubblica presso il locale Tribunale.
Questo, a conclusione di indagini coordinate dal Procuratore, dott. Francesco Greco e dal Sostituto Procuratore, dott.ssa Giovanna Lerose e condotte dai militari dell’Arma della locale Compagnia.
Le investigazioni, come informa in una nota stampa inviata in redazione dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, sono state avviate alla fine dello scorso mese di settembre, a seguito di alcune dichiarazioni rese ai Carabinieri dalla madre della minorenne, dopo che quest’ultima aveva trovato il coraggio di confidarle tutte le violenze subite dal padre da circa 9 anni.
Gli abusi, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, sono iniziati nel 2009, quando la vittima non aveva ancora compiuto otto anni e sono continuati sino allo scorso mese di settembre, attraverso atti sessuali sulla figlia che venivano consumati all’interno del nucleo familiare, per proseguire fino all’ultimo periodo, anche dopo la separazione dalla moglie, in cui il presunto colpevole aveva la figlia minore in affidamento.
Rocco Becce