In Basilicata, ancora una violenza tra le mura domestiche. Questa volta a finire in manette, in flagranza di reato, un 37enne di Barile, in provincia di Potenza, poi condotto in carcere, a Melfi. L’uomo è accusato di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali. A giungere immediatamente sul posto, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, guidata dal Capitano Carmine Manzi.
È accaduto tutto nella nottata di sabato scorso, intorno alla mezzanotte, quando una donna, dall’accento straniero, ha contattato il 112 dell’Arma chiedendo l’intervento di una pattuglia presso la propria abitazione, dopo un violento litigio con il marito. Raggiunto il domicilio, i militari, dopo aver intimato all’uomo di aprire la porta di casa, sono entrati ed hanno raggiunto una 25enne, tra l’altro in stato di gravidanza, da subito apparsa scossa e spaventata, che era in una camera al piano superiore.
I Carabinieri hanno allontanato il marito e ricostruito quanto avvenuto. L’aggredita ha riferito di storie che andavano avanti già da tempo e di essere stata picchiata, poco prima, per futili motivi, nella camera da letto. Ne era, quindi, nata una lite durante la quale era stata colpita violentemente al volto e strattonata per i capelli. Successivamente, per paura che il coniuge potesse continuare nelle violenze, si era chiusa in una stanza in attesa dell’arrivo del personale dell’Arma.
Sul posto erano presenti anche i sanitari del “118 Basilicata” che hanno sottoposto a cure mediche la vittima, rimasta ferita. Un altro caso, uno dei tanti, passato anche in silenzio, commesso dal solito violento di turno che, poi, la giustizia di oggi, non colpisce a dovere, mentre nelle piazze si continua a manifestare, purtroppo inutilmente, contro a certe situazioni. Qualcosa sicuramente non funziona in questo Paese, insieme a tantissime altre cose, come gli assembramenti continui, ovunque, ed eventi di una inutilità unica, legati solo ad interessi politici e di lobby, di cui nessuno proprio se ne vergogna.
È ciò che pensiamo ogni giorno, in particolar modo ad ogni fatto di cronaca e, ancora di più, in questo periodo di emergenza sanitaria. L’Italia resterà tale, è inutile cambiare sempre governo, ci abbiamo provato tante volte ed ognuno pensa ai propri interessi, mentre vi è gente che non riesce neanche più a mangiare e a curarsi, al contrario dei ricchi.
Rocco Becce