Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dai comuni di Grumento Nova, Marsicovetere, Montemurro, Marsico Nuovo e Calvello alla Regione Basilicata: Vito Bardi, Carmine Cicala e alla Giunta Regionale, ad Eni e Shell, e agli altri Comuni del Conferenza Bonus Val d’Agri: Moliterno, Paterno, Spinoso, Viggiano, Tramutola e Sarconi.
Oggetto: accordo decennale rinnovo concessioni estrattive Val d’Agri – misure di compensazione ambientale scaduto il 26 ottobre 2019
Nella serata del 30 aprile 2021 lo stesso giorno in cui siamo stati invitati per la prima volta, come Sindaci di Comuni sede di pozzi estrattivi, a partecipare alla riunione tenutasi per concordare la versione definitiva del rinnovato Patto di Sito tra Regione Basilicata, organizzazioni territoriali e datoriali ed Eni SpA, siamo venuti a conoscenza del comunicato stampa con cui la Regione Basilicata ha annunciato l’approvazione dell’accordo in oggetto che tutti noi attendavamo da ottobre 2019.
Consapevoli della delicatezza dell’argomento e della rilevanza strategica che lo stesso rivestirà riguardo la messa in sicurezza del nostro territorio, la tutela dell’ambiente e della salute dei nostri cittadini, non possiamo sicuramente sottacere nostro stupore e disappunto per quanto attiene merito ed metodo utilizzato. Non ne apprezziamo Metodo, in quanto si e completamente declinata la partecipazione ed coinvolgimento dei territori interessati dall’estrazione e dalla concessione in essere, peraltro prevista dalla norma nazionale.
Nel Merito, prendiamo atto che la Regione non ha voluto o saputo valorizzare le proposte avanzate da noi Sindaci nell’unica riunione convocata da Bardi nel lontano Novembre 2019. E le nostre proposte non partivano da mero campanilismo comunale, ma tenevano in debito conto di come, dal 1998 ad oggi, dovessero essere particolarmente “innovative” le strategie e gli impegni da sottoscrivere e far assumere nell’Accordo da Eni e Shell.
Siamo molto preoccupati per quanto potrà accadere se non si sottoscriva e preveda un patto sulle nuove strategie “no oil” per le nostre aree interne, puntando sulla transizione energetica che le stesse multinazionali dovrebbero assicurare per uno sviluppo duraturo e sostenibile da un punto di vista ambientale e socio-economico. Riteniamo che l’accordo sottoscritto preveda sicuramente una monetizzazione che farà comodo al Bilancio della Regione, ma senza salvaguardare purtroppo un futuro sostenibile per le giovani generazioni. Avevamo indicato priorità sulla sicurezza Ambientale e Sanitaria, con il potenziamento dell’Ospedale San Pio di Villa d’Agri a servizio dei Piani di Emergenza Esterna del Centro Olio di Viggiano e Tempa Rossa di Corleto, investimenti nel green, interventi infrastrutturali e di mobilità, potenziamento delle aree industriali della Val d’Agri, ormai sature e senza lotti funzionali, interventi ed investimenti per le attività Artigiane, Agricole, Commerciali, dei Servizi e della Cultura.
Ora, ad accordo raggiunto, chiediamo di comprendere bene i tempi ed i termini dello stesso, come ad esempio sulle modalità di erogazione e di impiego del Gas ottenuto e soprattutto di partecipare in maniera diretta e prioritaria alla definizione degli interventi da proporre all’ENI con la finalità comune di garantire dei livelli occupazionali futuri nell’area (e il necessario reskilling del personale impiegato nelle attività dirette e indirette legate alle estrazioni petrolifere), e soprattutto uno sviluppo alternativo reale dei nostri Territori che garantisca alle generazioni più giovani la possibilità di rimanere a vivere nei nostri Comuni fermando l’emorragia di cervelli che da anni sopportiamo, malgrado l’enorme apporto che la nostra area garantisce alla Basilicata e all’Italia intera. Certi di un vostro positivo accoglimento, proponiamo un incontro congiunto da effettuarsi in Regione entro meta maggio.
I Sindaci di:
Calvello – Marianna Falvella
Grumento Nova – Antonio Imperatrice
Marsico Nuovo – Gelsomina Sassano
Marsicovetere – Marco Zipparri
Montemurro – Senatro Di Leo