Secondo quanto dichiarato al World Economic Forum del 2020 oltre il 60% dei bambini che oggi iniziano le elementari svolgeranno un lavoro che oggi non esiste.
Questo perché il lavoro sta conoscendo un periodo di evoluzione, trainato dagli avanzamenti tecnologici e dal cambiamento delle necessità sociali. La pandemia ha accelerato diversi processi che erano già attivi, in particolare la digitalizzazione di cittadini e imprese, e questo ha generato nuove conoscenze e nuovi bisogni.
I lavori del futuro saranno sicuramente molto più ibridi degli attuali, con una tendenza allo smart working e caratterizzati da un massiccio utilizzo delle nuove tecnologie. Molte mansioni saranno sostituite dalle macchine grazie all’intelligenza artificiale e molte nuove professioni nasceranno proprio per controllare macchinari sofisticati.
Ampio spazio anche al green, perché l’ambiente è sempre più centrale nelle nostre esistenze, viste le conseguenze del surriscaldamento del pianeta e la perdita crescente di risorse naturali fondamentali per la sopravvivenza.
Come prepararsi ai lavori del futuro
Per prepararsi ai lavori del futuro bisogna essere pronti ad acquisire competenze trasversali che consentono di gestire più situazioni contemporaneamente e di applicare le proprie conoscenze attraverso strumenti digitali. Bisogna dunque formarsi per poter aspirare a carriere importanti. La laurea potrebbe non bastare e occorre preventivare anche il conseguimento di master e specializzazioni. Tra le opportunità offerte per acquisire nuove competenze e completare il percorso professionalizzante c’è quella di frequentare l’università online, come Unicusano, che permette di seguire le lezioni a distanza senza limiti di orario. Una modalità perfetta per chi ha già iniziato a lavorare e desidera completare gli studi senza rinunciare all’occupazione. Il consiglio è quello di scegliere la miglior università telematica riconosciuta, così da ottenere un titolo identico a quello rilasciato dalle università tradizionali.
Alla competenza tecnica poi va associata una capacità di adattamento importante, perché il lavoro muterà in maniera più rapida rispetto agli anni precedenti e quindi bisogna prepararsi a cambiamenti di luogo, di ruolo e di mansioni.
Project Manager
Il project manager è la figura strategica delle aziende del futuro. Si occupa di organizzare, applicare, controllare e chiudere un progetto aziendale, attuando una serie di azioni che rientrano nel project management. Le sue competenze sono molto ampie e riguardano sia gli aspetti organizzativi sia gli aspetti operativi del progetto. Per essere un buon project manager bisogna infatti essere in grado di supervisionare tutte le azioni preventivate nel piano e attuarle evitando costi aggiuntivi all’azienda. Il project manager ha inoltre anche contatti con i fornitori esterni e con i clienti. Deve quindi avere ottime capacità relazionali.
Energy Manager
L’energy manager è una figura professionale che nasce dall’esigenza di rendere le aziende private e pubbliche efficienti a livello energetico, con pratiche sostenibili in merito ai consumi. L’attenzione alla sostenibilità è un trend in crescita, che viene confermato anche dalle scelte dei consumatori in merito ai prodotti. In futuro sarà una figura sempre più richiesta per consentire la creazione di un circolo virtuoso che porti ad abbassare le emissioni e a rendere il pianeta un luogo più vivibile, evitando ulteriori catastrofi climatiche. Sono molti i comuni che stanno assumendo energy manager per rendere le città e i piccoli paesi dei luoghi rispettosi dell’ambiente.