Il film “The Duelist”, dei registi Vincent Rosec, francese, e Wyatt Feegrado, statutinetense, è il vincitore assoluto della Weekly Competition di Cinemadamare, a Sant’Angelo Le Fratte, edizione 2021. Il miglior cortometraggio della tappa, riadattamento del più celebre “Game of Thrones” (Trono di Spade), conquista, anche, il premio per la “Miglior Produzione” andato a Lorenzo Sammicheli (Italia), e quello per la “Migliore Sceneggiatura” assegnato a Wyatt Feegrado (Usa) e a Vincent Rosec (Francia). In una serata ricca di proiezioni, con short movies di assoluto pregio artistico, il cileno Luiz Paredes vince il premio come miglior attore per l’interpretazione nel film “The last bastard”, mentre si aggiudica il Premio per la “Miglior Cinematografia” l’italiano Giuseppe Circelli con il corto “The young priest”.
Oltre a clip promozionali del territorio, nel corso della serata del 30 giugno, sono stati proiettati film dai generi più disparati: “Caligula” di Jules Baron; “ Rue dei fior” di Aura Rosciano; “Il mio posto” di Marius Stancu; “Final” di Emily; “Electra” di Nick Beaumont; “Limone” di Penelope e Vincenzo; “The Duelist” di Wyatt Feegrado; “The young Priest” di Sara Serinelli; “The last bastard” di Leandro Sosa; “Hairy tree” di Elizabeth Martinez; “Light as gold medal” di Lorenzo Baldi; “Radici” di Andrea Gallacci e Giovanna Cassese. I cidiemmini, incuriositi ed attratti dalla bellezza che li circondava, in questi giorni, hanno reso teatro delle loro vicende i suggestivi luoghi del borgo lucano, esaltandone le attrazioni naturali uniche ed immutabili. Antichità delle cantine e modernità dei murales, che abbelliscono le facciate dei palazzi, hanno fatto da sfondo agli short movies girati in questa settimana di produzione. “Camminando lungo le strette e silenziose vie del pittoresco borgo –afferma Andrea Gallacci di Lucca- ho riscoperto una terra che profuma ancora di valori autentici, genuini e veri”.
“I luoghi simbolo d’arte e di cultura del “paese delle cantine” -ha dichiarato il Sindaco di Sant’Angelo Le Fratte, Michele Laurino,- si sono trasformati in set a cielo aperto, in grado di cogliere l’identità del territorio, esaltandone la bellezza e gli scenari naturali, ed offrendo ai tanti partecipanti la possibilità di avvicinarsi alle tradizioni e al territorio lucani. Un’importante occasione di promozione culturale, che ha coinvolto associazioni e cittadini, diventati, per un giorno, i protagonisti di un set cinematografico. Per i filmmaker è stato facile integrarsi e collaborare con la comunità locale”.
“Lasciando Sant’Angelo Le Fratte, lasciando la nostra regione, al termine di una intensa settimana di riprese e set –spiega il direttore di Cinemadamare Franco Rina- dopo 19 anni ancora mi pongo lo stesso dolce quesito, ovvero cosa trovino di così speciale soprattutto gli stranieri, nella nostra terra. E mi accorgo, ora, che è inutile cercare una risposta valida, in questa o in altre notti lucane. La domanda già “dice” più di un lungo rapporto”. L’ideatore e fondatore della kermesse ha, poi, aggiunto:” Cinemadamare Basilicata tornerà nella sua terra, per approdare ancora a Nova Siri, a Satriano di Lucania e a Trecchina”.
Si chiude nel migliore dei modi, questa prima tappa lucana del festival dei corti dell’arte cinematografica, officina del cinema digitale, in cui aspiranti attori, registi, ed appassionati della settima arte hanno avuto la possibilità di accrescere il proprio bagaglio professionale e culturale, sperimentando le tecniche dell’audiovisivo, attraverso masterclass, workshop ed un’esperienza maturata sul campo con registi di 32 nazionalità differenti, provenienti da 27 università diverse. La Carovana ha lasciato Sant’Angelo Le Fratte per raggiungere Ronciglione, nel Lazio, alla ricerca di un borgo incantato dove i filmmaker potranno trasformare le favole in realtà, e scrivere nuove ed emozionanti pagine di Cinemadamare.