“La Repubblica Italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce l’apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale”.
Quel giorno, nei fatti, sancì il volontariato come “necessità” della società. Se oggi AVIS e tante altre associazioni possono guardare con fiducia all’introduzione del RUNTS (il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) è proprio grazie ai passi in avanti che, da quell’11 agosto 1991, sono stati compiuti per riconoscere il volontariato come un valore imprescindibile tanto da candidarlo all’UNESCO come “bene immateriale” dell’umanità.
La nostra associazione nasce circa un paio di anni dopo l’apertura del centro trasfusionale dell’Ospedale Civile di Villa d’Agri avvenuta nel 1993. All’epoca era consuetudine interpellare i parenti dei pazienti che si apprestavano ad affrontare interventi chirurgici per poter recuperare sacche di sangue. Il primo gruppo che fu coinvolto in questa idea di associazionismo era di Viggiano, anche se, per le disposizioni dell’epoca, i primi tesserini furono intestati all’ospedale.
Dopo un po’, grazie alla sempre maggiore sensibilità dei donatori, non ci fu più bisogno di interpellare i familiari degli ammalati perché, piano piano, il gruppo dei volontari cresceva e si potè attingere ad altre risorse.
Questo percorso dell’AVIS di Marsicovetere e molto simile a quello di tante altre associazioni della nostra regione e della nazione intera. Oggi, però, la Basilicata può essere orgogliosa di un proprio figlio perché nel mese di luglio scorso il lucano Rocco Monetta, 40 anni, già presidente regionale dell’associazione è stato eletto segretario generale di Avis nazionale, su proposta del presidente Giampietro Briola. “ Un’elezione che premia il lavoro portato avanti in questi anni dalla Basilicata e dell’Avis regionale – il commento della presidente lucana, Sara De Feudis, che – “a Monetta e a tutto il nuovo esecutivo nazionale porge l’augurio di un buon lavoro. La presenza di un lucano nella squadra nazionale dell’Avis – conclude De Feudis – siamo certi rafforzerà anche il ruolo dell’associazione sul territorio lucano”.
“Di sicuro posso dire che ce la metterò tutta, come ho sempre fatto in tutte le ‘sfide’ professionali e di volontariato che mi sono capitate sul cammino, per mettere a frutto le competenze acquisite anche grazie alla militanza nella nostra cara associazione”, queste le parole di Rocco che è molto onorato per sé, ma anche per la bellissima terra di Basilicata e per la comunale di Pietragalla, da cui proviene.
Per tutto questo siamo fiduciosi nel guardare al domani perché sappiamo che questi risultati sono frutto solo di alcune semplici cose, la solidarietà, i valori associativi, l’altruismo e la sensibilità di chi dona.
Ti aspettiamo presso la nostra sede, ospitata al Kiris Hotel, per una nuova donazione il giorno 13 agosto dalle ore 7.30.