Primo sul traguardo dell’Avigliano Trail Running, il viggianese Giuseppe Fiorile, della Metalfer Podistica Brienza, ha corso domenica 10 aprile i 16 km della gara con un tempo di 1 ora, 22 minuti e 38 secondi.
Oltre il dislivello di 700 metri, a rendere la gara ancora più difficile le condizioni climatiche avverse. Nel centro cittadino, ma anche e soprattutto sui monti di Avigliano verso il Monte Carmine, ad un’altitudine di quasi 1200 metri, i 112 partecipanti provenienti da varie regioni d’Italia, hanno trovato la neve.
Giuseppe Fiorile con la tenacia che lo contraddistingue ed allenandosi spesso su sentieri resi difficili dalla neve, con escursioni sulle vette più alte di Basilicata, è riuscito a resistere e a portare a casa un risultato prestigioso.
Intervistato dalla nostra redazione ci racconta come è andata:
- Giuseppe che emozioni si provano a vincere una gara?
Vincere una gara è la cosa più gratificante e bella. Dietro una vittoria si nasconde il lavoro fatto, nulla arriva per caso. Sono felicissimo del risultato ottenuto e mi sono divertito tantissimo. Posso dire che tutto è andato come volevo. Impostare il ritmo gara sin da subito e restare in testa al gruppo non è stata cosa semplice. Sapere che alle tue spalle ci sono 111 persone che corrono per il tuo stesso obbiettivo mette tanta pressione ed è lì che bisogna gestire le emozioni e non sbagliare. Per più di metà gara De Giorgi è stato attaccato a me e Marchitiello poco distante, controllavo spesso dietro per capire quanto vantaggio avevo e raggiungere la Finish Line per primo era l’idea che primeggiava nella mia testa.
- Sei un atleta che in passato si è cimentato con la Spartan Race e sei abituato a gara impegnative dal punto di vista fisico. Secondo te: allenamento e forza di volontà bastano per vincere una gara del genere? Ricordiamo che il trail è una gara che si svolge in ambiente naturale, con pochi tratti pavimentati o di asfalto.
Allenamento e forza di volontà sono alla base di tutto. Mi sento di aggiungere che, la testa gioca un ruolo fondamentale; mi piace allenarla al sacrificio.
- Quest’anno stai raggiungendo ottimi risultati e ti facciamo i complimenti. Dove puoi ancora migliorare e a cosa puoi ambire in futuro?
Posso ancora lavorare tanto migliorando la qualità degli allenamenti e stando più attento all’alimentazione, ma resto un amatore dello sport. Vincere è bello e quando succede non posso essere che felice.
- Tu che sei uno sportivo a 360°, vista la tua esperienza anche come triatleta, quali consigli ti senti di dare ad un ragazzo che vuole raggiungere i tuoi risultati?
Trovate il giusto equilibro, serve allenamento ma soprattutto divertimento. A tratti può sembrare sacrificante ma è lì che non bisogna mollare, lo sport è bello anche per questo. Altro aspetto importante è trovare la squadra giusta, è fonte di grande stimolo. Io fortunatamente ho un gruppone di amici con cui divertirmi facendo sport. Ne approfitto per complimentarmi con Outdoor Club Avigliano, il fondatore Emilio Pagnotta e tutti i suoi collaboratori per l’organizzazione impeccabile dell’evento. Grazie a tutti.
- Giuseppe, grazie per averci concesso questa intervista, ti auguriamo tanti altri successi.
Di seguito la classifica dei primi 40 arrivati al traguardo e la foto del podio: