Per le visioni della prima edizione della rassegna “Arcipelago…Il cinema-altro”, il 22 aprile (Palazzo De Luca, ore 20.00) viene proiettato “Il ritratto nascosto” (2016), l’ultimo capolavoro girato dal maestro polacco Andrzej Wajda (1926-2016). Il film è la parabola affascinante e drammatica sul pittore avanguardista di origini russe Wladislaw Strzeminski (1893 – 1952) che venne perseguitato dalla nomenclatura polacca nel tentativo di affermare la sua arte astratta (in contrasto con la sintassi pittorica del realismo socialista) e l’utopia dell’uomo nuovo che può imporsi solo “combinando una radicale trasformazione sociale con una sperimentazione estetica-formale”. Il film di Wajda è il racconto sì della vita di Strzeminski (un eccezionale Boguslaw Linda), ma anche dell’ estrema difesa dei suoi ideali di libertà e della battaglia per un’arte che rigeneri l’umanità. Secondo il pensiero di Strzeminski (e della moglie, la scultrice Katarzina Kobro) l’immaginario creativo non può esimersi da una funzione politica, né sottrarsi dal prospettare un’idea di futuro. Un’idea di futuro cui tutto il cinema di Wajda ha cercato di proporre, interrogando la storia e non solo rappresentandola. Della rassegna “Arcipelago…Il cinema-altro “il sindaco di Sasso di Castalda, Rocchino Nardo, dice: <<E’ importante portare il grande cinema di ogni tempo e la cinematografia d’autore come quella di Andrzej Wajda nelle piccole realtà di provincia come quelle lucane perché può essere un espediente per affermare una propria diversità, unicità rispetto ai grandi centri dove film come quelli che stiamo proponendo spesso hanno difficoltà a passare su uno schermo>>. Cura la rassegna il cinecronista Mimmo Mastrangelo.