Una riunione importante per l’olivicoltura lucana quella che si è svolta il 26 aprile scorso presso la sede di Matera della Camera di Commercio Basilicata su invito di ASSOPROL, OPROL e Oleificio Pace. Nel corso dell’incontro, parlando di prospettive e problematiche legate all’Olio Lucano IGP, è stato avviato tra gli olivicoltori e produttori di olio lucano un percorso condiviso e partecipato per la costituzione del Consorzio di Valorizzazione e Tutela del Prodotto a Indicazione Geografica Protetta. Dirigenti delle principali associazioni di olivicoltori e produttori provenienti da tutta la regione hanno condiviso l’idea della nascita di un “comitato promotore per la costituzione del Consorzio di Tutela Olio Lucano IGP”.
“La costituzione del Consorzio di tutela è necessaria ad emancipare l’IGP Olio Lucano da una attuale fase di stallo che ne comprime le potenzialità – dichiara Pietro Bitonti Presidente Assoprol – La presenza di tale organo, le cui funzioni fondamentali sono la tutela del corretto uso del marchio IGP e la promozione anche commerciale dello stesso, può cogliere immediatamente le ambizioni gli operatori del settore che ne sarebbero i principali componenti, rafforzare il valore distintivo della IGP, alimentare l’interesse dei mercati alla produzione regionale. La progressiva partecipazione degli addetti al settore a questa iniziativa è una inequivocabile sottolineatura di una condivisa aspirazione ad una IGP Olio Lucano più strutturata.” Dello stesso parere Paolo Colonna, Presidente OPROL, che ha evidenziato inoltre come “la Costituzione del Consorzio costituisce per i produttori e i trasformatori olivicoli della Regione Basilicata non solo uno strumento di tutela, ma anche una reale occasione di valorizzazione delle proprie produzioni, in modo da fare efficace aggregazione e utilizzare al meglio le opportunità messe a disposizione a livello regionale, nazionale ed europeo”. Il Comitato Promotore del Consorzio ha inoltre ottenuto il sostegno di Coldiretti e CIA, che si sono dette disponibili ad affiancare il percorso di costituzione con le migliori professionalità che le organizzazioni possono mettere in campo. Ha dunque inizio una partita importante per lo sviluppo dell’olivicoltura lucana, un percorso inclusivo che punta in primo luogo al protagonismo dei produttori.