Un braccio di ferro che dura da mesi quello tra gli 11 comuni (Calvello, Viggiano, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Tramutola, Paterno, Grumento Nova, Spinoso, Montemurro, Moliterno e Sarconi) del “Bonus Energetico Val d’Agri” e le Compagnie Petrolifere interessate dalle attività estrattive.
In vista del rinnovo dell’ accordo, le posizioni tra le parti restano ancora molto distanti. Da parte loro, i Sindaci fanno sapere che non sono disposti a cedere ulteriore terreno sul tavolo delle trattative. Emblematiche in questo senso, le dichiarazioni del Presidente della Conferenza dei Sindaci Amedeo Cicala in rappresentanza della posizione unitaria dei Sindaci: “I nostri cittadini stanno pagando pesantemente lo scotto dei rincari e della crisi energetica. In una fase così delicata, non possiamo consentire che le compagnie petrolifere continuino a proporre un accordo al ribasso. Abbiamo bisogno di una proposta seria – prosegue il primo cittadino di Viggiano – che tenga conto del contributo decisivo che i comuni interessati forniscono all’approvvigionamento energetico della regione e dell’intero Paese. Per questo motivo, ci riserviamo di intraprendere ulteriori azioni nei prossimi giorni.”
Parole inequivocabili che testimoniano l’indisponibilità dei Sindaci a trattare a oltranza.
Ad ogni modo, nelle prossime ore sono previsti nuovi contatti tra i primi cittadini ed i rappresentanti delle compagnie petrolifere.