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Giro-E 2022: bellissima tappa lucana da Viggiano a Potenza

Hai voluto la bicicletta? Ora pedala. Dai, qualcuno dei ciclisti elettrici del Giro-E l’ha sicuramente pensato, oggi, alle prese con la prima tappa appenninica dell’edizione 2022. Sembrava tutto facile, forse noioso, e poi il vento è cambiato, sono arrivate le salite, ciao ciao surplace, bisogna darci di gambe, muscoli, quadricipiti, alzarsi sui pedali e spingere. Non è altro che il ciclismo, e lo amiamo proprio per questo.

 La tappa Viggiano – Potenza

Meteo perfetto, Appennino lucano, percorso molto interessante: 1.900 metri di dislivello per 69 chilometri. Si parte subito in salita con il primo gran premio della montagna, Montagna Grande di Viggiano (quota 1.405 metri), cui segue un continuo saliscendi, asperità più o meno impegnative senza soluzione di continuità fino a Sellata, la seconda, e ultima, salita importante di giornata, prima della picchiata su Potenza, capoluogo della Regione Basilicata. Ultimi chilometri interamente in città, con un arrivo che ricorda quello delle Strade bianche: 350 metri finali all’8 per cento medio con una punta massima, tanto per gradire, del 13 per cento.

La città di partenza, Viggiano, è da visitare, tornandoci come turisti. Adagiata lungo il crinale occidentale dell’alta Val d’Agri, ha una lunga tradizione musicale sin dai tempi del Regno di Napoli. È famosa per la produzione delle arpe e ospita il Santuario della Madonna Nera, che costituisce uno dei centri di spiritualità e di fede mariana più importanti del Mezzogiorno. Da vedere il Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte, la chiesa madre, Piazza San Giovanni con la bella Fontana della Musica e la villa del Marchese Sanfelice, già principe di Viaggiano, oggi sede del conservatorio Gesualdo da Venosa e sede della Scuola d’Arpa Popolare Viggianese.

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IL VIDEO:

 

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