Evolversi, evolversi sempre. Sembra questo il nuovo motto che negli ultimi anni sta motivando le principali aziende, con la complicità – più o meno involontaria – della pandemia, che ha imposto rivoluzionari cambiamenti, secondo le proprie regole. In questo contesto, la Basilicata spicca certamente, tra le regioni del Sud, nella classifica delle zone d’Italia che nell’ultimo biennio hanno puntato su comunicazione e tecnologia.
La capacità del territorio lucano di polarizzare l’attenzione di investitori, innovatori e startup sta garantendo un’inversione di tendenza rispetto al passato, in cui effettivamente la regione era segnata da una scarsa dinamicità. Adesso, invece, il territorio si sta arricchendo di imprese desiderose di sfruttare le ultime proposte della tecnologia contemporanea.
Nuove risorse tecnologiche per le imprese di domani
L’uso di tecnologie sempre più sofisticate si lega certamente alla diffusione – ogni giorno più capillare – dei dispositivi mobili, che richiedono alle imprese di pensare in maniera diversa le proprie strategie di comunicazione, da un lato, e il modo in cui presentano i propri prodotti e servizi dall’altro. Questo è ovviamente un caso che coinvolge aziende agli antipodi: da quelle che si dedicano al marketing digitale, puntando sulle ultime strategie per sopravvivere all’autentica battaglia che si combatte nelle pagine dei motori di ricerca tra attività concorrenti, fino alle aziende che operano nell’ambito dei giochi, quali i casino online che hanno dovuto riadattare la propria proposta a un contesto digitale e mobile friendly.
A livello di tecnologie implementate dalle imprese, sicuramente spiccano i cloud, ossia quelle evoluzioni dei sistemi di backup e di recupero, che garantiscono una maggiore possibilità di lavorare su risorse condivise da più operatori, anche lontani: le possibilità di memoria di ogni singola impresa sono aumentate esponenzialmente in parallelo alla grandezza della banda di connessione utilizzata; questo, da un lato, garantisce la grandezza dei cloud, e dall’altro apre le porte alla gestione dei Big Data.
Quella di quantificare, numerare e analizzare (statisticamente, tramite algoritmi calibrati alla perfezione) una mole sempre crescente di dati è una tendenza tutta contemporanea, che permette di tradurre in probabilità di successo qualsiasi cosa: l’analisi statistica dunque è la nuova frontiera, ma si basa tutta su sistemi di raccolta di dati sempre più sofisticati, da affidare a loro volta a IA (Intelligenze Artificiali) elaborate con cura e innegabile precisione.
Infine, legata sia alla tecnologia cloud, sia all’implementazione dei Big Data nella vita delle imprese più avanzate, si può fare riferimento al fenomeno delle reti wireless, che hanno segnato una rivoluzione totale di aziende e industrie di beni e servizi. Una rivoluzione, questa, che si è tradotta anche in una nuova gestione degli spazi, nonché in un rapido collegamento e in una più stretta sinergia tra tutti gli uffici della stessa azienda. Questo aspetto ha ovviamente generato delle ricadute positive anche in tempi di pandemia, perché soltanto cloud e reti wireless hanno permesso il trasferimento di molti operatori in smart working, garantendo così la tenuta del sistema economico locale e globale.