Quando il sogno diventa realtà….Davide Nicola arriva sulla panchina della Salernitana, la squadra è ultima con 13 punti in ventitré giornate. Nelle quindici partite che restano ne mette insieme altri 18 e nonostante il crollo contro l’Udinese, all’ultima giornata riesce a salvarsi grazie al Venezia che pareggia con il Cagliari. L’Udinese ha fatto la partita già nel primo tempo 3 a zero con rigore nel finale sbagliato dai friulani, il poker rifilato dai friulani ai campani non ha negato alla Salernitana una festa che sembrava essere pronta ad esplodere e che solo un gol del Cagliari a Venezia avrebbe potuto togliere al popolo campano, avevano il destino nelle proprie mani, ma non sono mai stati in partita contro i friulani che non avevano più niente da chiedere. Niente retrocessione, perché il Cagliari non vince a Venezia.
Elemento negativo nel corso della bellissima serata: quando lo stadio lanciava di tutto e di più, in campo, cose vergognose questo non è modo di fare tifo e calcio.
In un campionato a 20 squadre mai una formazione si era salvata con 31 punti. Nicola firma un altro miracolo sportivo per la Salernitana. Mister Nicola :“La difficoltà di questa è stata il tempo a disposizione” e ancora prosegue :”Qui ho avuto il supporto del mio presidente, da cui è partito tutto, come convinzione ed entusiasmo, e del mio direttore che mi ha dato una grande mano. Ha creato una squadra che è diventata velocemente squadra che ha prodotto dei risultati.”
Davide Nicola ed il fioretto: andrà a piedi a Roma dal Papa, il Presidente della Salernitana Iervolino aveva promesso di regalargli delle scarpe adatte. Non ci resta che aspettare.
Ma anche belle pagine ….quali l’’attaccante della Salernitana Federico Bonazzoli aveva promesso brioches con gelato gratis ai suoi tifosi in caso di salvezza. Promessa mantenuta.
“Siete la tifoseria più bella della serie A, io ci ho sempre creduto», ha urlato in campo Danilo Iervolino, Presidente acclamato dalla folla.
“E’ l’impresa più entusiasmante che ho mai contribuito a realizzare”, dedico questa impresa a mio padre, mia mamma e mio fratello Angelo che non sono più tra noi ma che sicuramente avranno fatto un gran tifo dall’alto e saranno stati felici e orgogliosi”, con queste parole il Presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha commentato la salvezza: “Possiamo ora svelare i nostri ingredienti: coraggio, passione, determinazione, furore agonistico, spirito di gruppo e tanto amore”.
Ecco il tabellino di domenica sera 22 maggio 2022, giornata memorabile per la squadra e la città di Salerno:
Salernitana (3-5-2): Belec; Gyomber (63′ Ribery), Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, L. Coulibaly (46′ M. Coulibaly), Bohinen (63′ Kastanos), Verdi (63′ Perotti), Ruggeri (46′ Zortea); Bonazzoli, Djuric. A disposizione: Russo, Fiorillo, Capezzi, Di Tacchio, Dragusin, Gagliolo, Obi. Allenatore: Nicola
Udinese (3-5-2): Padelli; Becao (87′ Benkovic), Nuytinck, Perez; Molina, Pereyra (68′ Pafundi), Walace, Makengo, Udogie (68′ Soppy); Deulofeu (46′ Samardzic), Nestorovski. A disposizione: Santurro, Gasparini, Arslan, Ballarini, Jajalo, Marì, Pussetto, Zeegelaar. Allenatore: Cioffi.
Reti: 6′ Deulofeu, 34′ Nestorovski, 42′ Udogie, 57′ Pereyra.
Arbitro: Daniele Orsato (Arbitro Internazionale)
Assistenti: Vivenzi – Ranghetti
Quarto uomo : Sacchi
Var:(acronimo dell’inglese Video Assistant Referee, che significa «arbitro di video assistenza) Mazzoleni
Avar: (Assistente del VAR): Dionisi
Abbiamo registrato: “C’era una volta a Salerno”, la curva si è infatti ispirata al film di Sergio Leone ‘C’era Una Volta in America’, pellicola del 1984 che ha fatto la storia, due cineprese, ciak e un rullino gigante al centro delle gradinate dove sono passate le immagini della storia della squadra della Salernitana, dalla sua nascita 1919 ad oggi (Con inizio dal 19 giugno 1919 in Corso Umberto I n. 67, sede dei Giovani Esploratori, un gruppo di soci capeggiati da Matteo Schiavone (in precedenza calciatore e dirigente del Foot-Ball Club Campania) diede forma all’Unione Sportiva Salernitana, società polisportiva con Adalgiso Onesti primo presidente). Semplicemente da Oscar, superlativa, fantastica è stata la bellissima mega scenografia prontamente srotolata dalla Curva Sud Siberiano con un suggestivo sottofondo musicale a firma del maestro Ennio Morricone all’inizio della partita; e. l’ottima prestazione del portiere Daniele Padelli, che ha sostituito il portiere Marco Silvestri dell’Udinese calcio; più il bellissimo gol nel secondo tempo della squadra dai colori bianco e il nero precisamente al 57′ del secondo tempo del calciatore argentino, centrocampista dell’Udinese, Roberto Maximiliano Pereyra, che con il suo pregevole gol mostra una maglietta “Vamos Viejo Todavía”ovvero“ Avanti Ancora Vecchio” dedica rivolta al padre, ma interpretata male, che fa scatenare il pubblico granata dell’Arechi. Rabbia e tensione si scatenano: ai lati della curva Sud si sviluppa un incendio; si registra il lancio di oggetti fumogeni e bengala sul rettangolo di giuoco, con sospensione della partita di 6 minuti da parte di Daniele Orsato designato per la partita, il miglior arbitro al mondo dall’IFFHS nel 2020.Tutti guardano ansiosi su Smartphone e tablet e app sul telefono, le buone notizie che provengono da Venezia e poi parte la festa granata fino a notte fonda, da illuminare Salerno con fuochi d’artificio non solo a natale, con le sue famose luminarie.
Una notte magica per una città che, per la prima volta nella sua storia, ha conquistato la salvezza in serie A.
Antonio Corbo