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Il primo oliveto scolastico della biodiversità d’Italia messo a dimora presso l’I.C. Morra di Valsinni

Nel piccolo borgo di Valsinni, in provincia di Matera, i ragazzi dell’I.C. Isabella Morra hanno messo a dimora il primo oliveto scolastico della biodiversità d’Italia. Il tutto avviene grazie al progetto “di foglio in foglia” sostenuto dalla Regione Basilicata, che vede coinvolte le associazioni Crescere Insieme, Orto Sociale, Basilicata Adventure, l’I.C. I.Morra di Valsinni e Rotondella, il Museo Archeologico Nazionale della Siritide, la coop. sociale Pippos House, i comuni di Valsinni e Rotondella, con il supporto del consorzio “Città Essenziale”. 
Sono state piantate dai ragazzi, nel giardino della scuola, diverse cultivar di olivo, dalla Maiatica tipicamente lucana alla Peranzana Pugliese. L’obiettivo è quello di far comprendere il concetto di biodiversità e allo stesso tempo svolgere attività di educazione civica rendendo l’oliveto bene comune autogestito dagli studenti.   
 
“Una giornata ricca di eventi – dichiara Manuela Truncellito presidente dell’ODV Crescere Insieme – non abbiamo piantato solo alberi di olivo, ma avviato una serie di laboratori come quello delle api, dove i bambini delle scuole elementari hanno conosciuto il mondo delle api e smielato insieme all’apicoltore Paolo Soldo, autoproducendo il proprio vasetto di miele. Inoltre, attraverso un mappamondo di carta crespa, sono stati messi in risalto i luoghi d’interesse di Valsinni e con una cartina della Basilicata indicato le uscite da svolgere durante le attività”
Alla manifestazione di presentazione del progetto erano presenti anche Enzo Ripoli di Basilicata Adventure, Rudy Marranchelli di Orto Sociale, il Vicesindaco di Valsinni Antinesca Petrigliano e il Vice Sindaco di Rotondella Pasquale Dimatteo. A fare gli onori di casa la Dirigente Scolastica Sabina Tartaglia che ha evidenziato l’adesione dell’Istituto alla “carta per l’educazione alla biodiversità”, uno strumento per sottolineare la volontà del mondo della scuola e della società civile, di fare propria la necessità di assumere impegni volti alla promozione di percorsi formativi innovativi, alla diffusione di una cultura della sostenibilità orientata ai principi di equità, accessibilità e inclusione in stretto legame con l’educazione al rispetto della natura, alla trasmissione alle nuove generazioni di un uso consapevole delle risorse del pianeta contro ogni forma di spreco e indifferenza.

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