A seguito dell’incontro avuto nel fine settimana con i pazienti dializzati e con l’Amministrazione del Comune di Venosa, il Direttore della l’ASP Basilicata, Azienda Sanitaria Locale di Potenza, Luigi D’Angola sostiene che “l’oggettiva carenza di nefrologi con la perdita di tre professionisti negli ultimi mesi, le difficoltà di reclutamento a mezzo avvisi e concorsi ed il prossimo pensionamento di uno dei due nefrologi del POD di Venosa, sono da leggere come cambiamenti negativi intervenuti a determinare le difficoltà organizzative che riguardano tutta la rete territoriale dei Centri Dialisi e non solo di quello della cittadina oraziana”. Si tratta di situazioni che non consentono alcun confronto con la fase pre-pandemica. Il Direttore ricorda come tra i centri dell’ASP sia stata dedicata attenzione prioritaria al Pod di Villa d’Agri “dove, per la mancanza assoluta di nefrologi, era concreto il rischio di interruzione di erogazione di una prestazione salva-vita. Per cui non c’è stato nessun tentennamento o ritardo riguardante il centro venosino, ai cui pazienti sono state sempre assicurate le prestazioni pur se presso la struttura dell’IRCCS-CROB di Rionero. Si è trattato, al più di un approccio ai problemi sulla base di criteri di priorità sempre nell’interesse degli utenti”.
La ‘separata riflessione’ dedicata al trasferimento da Rionero in Vulture a Venosa della dialisi- aggiunge D’Angola- “deriva dalla peculiarità del servizio che, se da una parte costituisce una prestazione salva-vita, dall’altra è quello che, rispetto agli altri servizi, risente delle maggiori criticità. E’ di evidenza che il diritto alla prestazione dialitica nel vulture-melfese-alto bradano richieda una particolare valutazione per assicurare soluzioni stabili e certe a fronte del rischio concreto di decisioni che, per quanto più immediate, sarebbero frettolose e rabberciate in un contesto che pure si presta a strumentalizzazioni populistiche e dannose”.
Al netto dei rallentamenti subiti a fronte dell’impennata dei contagi che ha interessato i primi mesi dell’annualità in corso, ad oggi sono state attivate le funzioni di Chirurgia Oculistica, della diagnostica di oculistica, della piastra ambulatoriale, del Servizio di Farmacia e, dal primo luglio anche del Nucleo Alzheimer in residenziale oltre a tutti i servizi di Radiologia e di Laboratorio.
“Al termine dell’incontro di venerdì, ASP ed Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco- conclude il Direttore D’Angola- hanno concordato sulla necessità di vagliare e discutere le soluzioni organizzative possibili al fine di ripristinare le attività di dialisi presso il POD di Venosa, pur nella carenza attuale di nefrologi, e di farlo nel più breve tempo possibile”.