“Sarebbe semplice rispondere all’incipit del comunicato stampa della CISL “che a Tramutola si tutelano in primis i cittadini/utenti, evitando un aumento dell’imposizione fiscale, e nel contempo, salvaguardare i diritti dei lavoratori e gli interessi delle imprese”.
Perciò a beneficio di chi legge e per amore della verità è utile fornire idonei chiarimenti.
L’attuale amministrazione si è insediata da poco più di un anno;
uno dei primi problemi affrontati in appositi incontri è stato proprio quello dei lavoratori di EKA (società che gestisce il servizio rifiuti a Tramutola), con l’impegno ad approfondire la problematica.
Tramutola: adesione del 100% allo sciopero dei lavoratori EKA
Tale approfondimento ha evidenziato la mancata stipula del contratto a seguito dell’appalto 2019 e l’accordo sindacale che prevedeva, seppur per un periodo limitato, l’inquadramento contrattuale degli addetti.
La società dichiarata aggiudicataria, interpellata per la sottoscrizione contrattuale, ha eccepito la scadenza (già dall’estate trascorsa) prevista dal codice dei contratti, ritenendo di non sottoscrivere il contratto.
Successivamente la medesima società ha richiesto, in pendenza del vecchio rapporto contrattuale, un adeguamento economico mensile pari a € 10.000,00 a seguito dell’aumento dei costi sopravvenuto.
L’amministrazione comunale non ha dato seguito alla suddetta richiesta che avrebbe impattato sulle imposte a carico dei cittadini, aprendo una trattativa serrata con l’azienda che, in attesa del nuovo appalto, si è conclusa anche con un riconoscimento economico a favore dei lavoratori EKA (tra l’altro ad invarianza di ore lavorative prestate).
Prendiamo atto, nel rispetto dei diritti dei lavoratori, della proclamazione dello sciopero, pur non comprendendone appieno le ragioni, così come siamo rispettosi delle prerogative aziendali in materia di organizzazione e personale.
In conclusione, l’amministrazione, nell’ultimo incontro avuto con il rappresentante della CISL, dopo aver espresso la propria amarezza per il secondo stato di agitazione proclamato in 8 mesi e che non ha precedenti nella storia delle relazioni sindacali di Tramutola, per il rispetto che porta al mondo del lavoro, prima che per le specifiche conoscenze in materia di appalti pubblici, ha riaffermato che nella nuova procedura si terrà conto della clausola sociale nel rispetto delle norme, anche contabili, vigenti”.