Tocca anche la Basilicata l’operazione ‘Madre terra’ , dei carabinieri di Barletta – Andria – Trani, che, nelle prime ore di questa mattina, ha portato a 17 arresti, 10 in carcere e il resto ai domiciliari. Erano, infatti, operativi anche in provincia di Potenza, a Montemilone (coinvolto un 60enne del posto finito ai domiciliari), i due distinti gruppi criminali che, attraverso estorsioni, danneggiamenti, incendi e furti ai danni di imprenditori agricoli e proprietari terrieri, si contendevano il controllo delle Murge (in particolare tra Andria e Minervino) cercando di imporre servizi di guardania abusiva a titolo di protezione. Per incutere timore le due bande agivano in modo spregiudicato arrivando anche ad uccidere animali. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, sono state avviate nel 2020 e hanno consentito di fare luce su 11 episodi di danneggiamento di colture, 10 di furto di mezzi agricoli e 6 estorsioni. Secondo una stima operata dagli investigatori , l’ammontare complessivo dei danni provocati e il valore dei mezzi e delle attrezzature rubate, si aggira sui 425mila euro. Furti e danneggiamenti venivano commessi non solo per intimidire, ma anche per il cosiddetto ‘cavallo di ritorno’: gli indagati dopo aver rubato i mezzi agricoli si mettevano in contatto con i proprietari chiedendo somme di denaro in cambio della restituzione della merce. Tra le sette persone ai domiciliari, oltre al 60enne di Montemilone, c’è anche un 64enne di Sala Consilina (Salerno).