Siamo arrivati al paradosso storico, al ribaltamento della realtà.
La propaganda di guerra ha superato ogni limite della decenza e gli strascichi di questo conflitto Russo – Ucraino ci conducono a grandi passi verso nuove tragedie collettive di proporzioni incalcolabili.
La pessima notizia del giorno è la seguente: in vista delle celebrazioni per la giornata della Memoria, la direzione del museo di Auschwitz ha pensato bene di escludere i rappresentanti della Federazione Russa dagli inviti con motivazioni francamente risibili.
Come tutti sapete (o forse no), il 27 Gennaio del 1945 furono le truppe dell’Armata ROSSA ad aprire i cancelli del campo di concentramento mostrando a tutto il mondo l’orrore senza limiti del regime Nazista.
È un fatto che ad alcuni non potrà piacere certo, ma è una verità incontrovertibile che NON può essere cancellata.
Questa operazione culturale di “Rimozione” della Storia e della Cultura Russa a cui tutti ci stiamo prestando oramai da quasi un anno, è qualcosa di vergognoso e di pericoloso per le nuove generazioni.
Nessuna guerra di oggi può cancellare le verità storiche del passato.