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Basilicata: uno spopolamento da fermare con case recuperate e alberghi diffusi

Duemila nuove unità di accoglienza turistica, con l’idea dell’albergo diffuso, in 91 paesi lucani, per un investimento immobiliare di 884 mila euro su 1,4 milioni totali previsti, il 45 per cento dei quali di contributo pubblico: sono i dati illustrati stamani, a Potenza dall’amministratore delegato del distretto “Terre di Aristeo”, Saverio Lamiranda, sul progetto pilota di interesse nazionale per il ripopolamento e la rigenerazione dei paesi e dei borghi lucani. Nel secondo semestre del 2023 – ha spiegato Lamiranda – potranno essere realizzate 400 unità i cui progetti sono stati già definiti in una settantina di paesi lucani. Sono quattro i lotti previsti con un comune capofila nel quale saranno realizzate 100 unità di accoglienza, mentre i comuni limitrofi saranno ‘destinazioni turistiche'”.
L’investimento riguarderà opere strutturali e infrastrutturali che creeranno “non meno di duemila occupati” ed è finalizzato “a sconfiggere e superare la condizione drammatica che vive la Basilicata tra spopolamento e desertificazione, specie nelle aree interne, condizionate dall’emigrazione dei giovani”, ha aggiunto Lamiranda. “Il progetto, se finanziato, sarà in grado di determinare l’arrivo di 200 mila turisti, per un totale di 650 mila presenze fino a otto mesi l’anno. Il finanziamento richiesto – ha concluso – è in linea con le dichiarazioni programmatiche del Governo e con la programmazione regionale e potrebbe essere assicurato da ministeri, regione e Comuni”. Il distretto, il cui progetto varrà come esperienza diretta per gli altri 59 distretti italiani, sarà in congresso il prossimo 23 giugno, dopo una serie di incontri territoriali nei quali verranno perfezionati i passi ufficiali. (Ansa)

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