Salute

Donazione del 7 giugno di sangue e plasma: qual è la differenza e come si donano

Con il mese di giugno si inizia già a pensare all’estate ed alle maggiori richieste che potrebbero anche quest’anno arrivare da ospedali e centri trasfusionali per emergenze o carenza sangue in Regione.

Per avere un quadro completo riferito alla donazione del sangue e del plasma, questa volta noi di Avis Marsicovetere abbiamo preparato una informativa completa per chi si volesse accostarsi a questa nobile pratica ma anche per chi esperto di donazioni lo è già ma che, forse, non ne conosce percorso, caratteristiche e utilizzo delle sacche donate.

Il sangue rappresenta circa l’8% del peso corporeo composto da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine sospese nel plasma, ricco di proteine zuccheri, grassi e sali minerali.

Quali sono le sue funzioni?

  • trasporto di sostanze in tutti i distretti del corpo;
  • difesa da agenti estranei, compresi i microrganismi patogeni come virus, batteri e funghi;
  • riparazione di danni e ferite a carico dei vasi sanguigni, attraverso la coagulazione del sangue per evitare emorragie;
  • distribuzione del calore generato soprattutto dalla contrazione muscolare attraverso il controllo della circolazione periferica. Infatti quando abbiamo caldo i vasi sanguigni si dilatano (vasodilatazione) e diventiamo rossi, quando abbiamo freddo, invece, sono contratti (vasocostrizione).

Di cosa si compone?

Il 55% del volume totale del sangue (la parte liquida) è rappresentato dal plasma, il restante 45% è costituito da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Nello specifico, i  globuli bianchi e le piastrine (detti anche buffy coat) sono pari all’1%, i globuli rossi al 44%.

Plasma

Dal caratteristico colore giallo paglierino, è composto per il 90% da acqua, in cui sono disciolti sali e proteine plasmatiche. Tra queste, albumina, fibrinogeno, fattore VIII, fattore IX e immunoglobuline (detti plasmaderivati) si possono ottenere dal sangue grazie ad un processo detto frazionamento.

Tra le sue numerose funzioni vi è quella di mezzo di scambio di minerali essenziali e il mantenimento del pH del nostro corpo.

Il plasma e i suoi derivati vengono comunemente somministrati a pazienti traumatizzati e pazienti con malattie epatiche gravi.

Globuli rossi

Sono molto numerosi, un millimetro cubo di sangue ne contiene dai 4 ai 5 milioni e vivono circa 120 giorni (per questo la donazione del sangue è periodica). Grazie alle molecole di emoglobina in esso contenute, si trasporta l’ossigeno dai polmoni ai tessuti dell’organismo, raccogliendo anche l’anidride carbonica che viene riportata ai polmoni ed eliminata.

I pazienti che hanno maggior bisogno della trasfusione di globuli rossi sono quelli affetti da anemia cronica e quelli con emorragia acuta.

Globuli bianchi

Sono molto meno numerosi dei globuli rossi, la proporzione è (circa) di 1 globulo bianco ogni 600 globuli rossi. Il loro compito è quello di difesa dai microroganismi che possono aggredire il nostro corpo e da tutto ciò che viene riconosciuto come estraneo. Sono suddivisi in gruppi (neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili, basofili) ciascuno dei quali svolge un’azione di difesa specifica.

Piastrine

Intervengono nell’arresto della perdita di sangue, possono essere ricavate da frazionamento o direttamente da un donatore con un processo noto come aferesi, tramite il quale le piastrine vengono separate dal sangue.

Cosa si dona e in quanti modi si può donare

Le possibili tipologie di donazione sono quattro: sangue, aferesi (plasma e piastrine), dedicata e autodonazione. Le analisi che vengono fatte agli aspiranti donatori servono a valutare l’idoneità ai vari tipi di donazione.

Sarà il medico a stabilire, in base ai valori ematici, quante e quali donazioni è meglio effettuare nel corso dell’anno, tenendo presente che l’obiettivo principale è sempre la salute del donatore e del ricevente.

Può accadere, infatti, che qualche donatore, pur non avendo situazioni patologiche, abbia valori di emoglobina (pigmento che trasporta l’ossigeno nel sangue) o di ematocrito (percentuale di globuli rossi rispetto alla parte liquida del sangue) o di ferritina (riserva di ferro) al limite minimo o più basso dei livelli idonei per donare il sangue intero. In questo caso il donatore sarà indirizzato alla donazione di plasma, al fine di non ridurre ulteriormente questi componenti del sangue. Viceversa, al donatore con valori di globuli rossi, emoglobina ed ematocrito elevati sarà da sconsigliare la plasmaferesi e prediligere la donazione di sangue intero e saltuariamente le piastrine.

Donazione di sangue intero

La donazione di sangue intero è la donazione più comune. La quantità di sangue donato è stabilita per legge ed è di 450 ml con variazioni del 10% in rapporto al peso corporeo, all’età e al sesso. L’intervallo tra due donazioni di sangue intero deve essere di almeno 90 giorni. Per le donne fino alla menopausa la frequenza è di un massimo di 2 donazioni di sangue intero all’anno.

Una donazione di sangue intero dura in genere intorno ai 15 minuti. Il donatore, oltre al possesso dei requisiti generici, al momento della donazione dovrà possedere un valore di emoglobina (Hb) superiore a 13,5 g/dl se di sesso maschile, superiore a 12,5 g/dl se di sesso femminile.

Donazione di plasma e aferesi

La donazione di plasma rientra tra quelle effettuate impiegando la procedura di aferesi. In questo caso ci si avvale di una apparecchiatura, chiamata Separatore Cellulare, che separa i diversi componenti del sangue in un circuito sterile, reinfondendo, poi, nel donatore i rimanenti tramite soluzione fisiologica. In questo modo è possibile prelevare soltanto il plasma (plasmaferesi), soltanto le piastrine (piastrinoaferesi) o varie combinazioni di due componenti (plasma e piastrine, globuli rossi e piastrine, ecc).

Una donazione di plasma da aferesi dura circa 40-50 minuti, e si dona fino ad un massimo di 700ml, una donazione di piastrine, invece, raggiunge i 50-60 minuti.

Non prevedendo sempre il prelievo di globuli rossi e bianchi, in aferesi è possibile donare anche se la mattina della donazione si hanno valori di emoglobina lievemente più bassi di quelli richiesti per il sangue intero.

Il plasma, inoltre, essendo costituito principalmente da acqua, si rigenera più velocemente. L’intervallo minimo tra una donazione e l’altra, quindi, è molto più breve ed è di 35 giorni sia per donne che per uomini.

L’AVIS di Marsicovetere invita tutti alla prossima seduta di donazione che si terrà Mercoledì 7 giugno, dalle ore 7:30 alle ore 12:00, presso la nostra sede al Kiris Hotel.

Con la donazione di sangue o plasma sono garantiti numerosi esami di laboratorio che ti verranno recapitati al domicilio o sulla mail.

 

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