E’ un grande risultato quello ottenuto dalla nascente polisportiva della Val d’Agri, la squadra di hockey parteciperà alle finali nazionali del trofeo Coni 2023 che quest’anno si svolgerà, per la sessione estiva, in Basilicata dal 21 al 24 settembre sulla Costa Jonica. L’evento è una grande competizione che mette di fronte le squadre più talentuose e ambiziose provenienti da tutto il Paese. Una grande soddisfazione per il presidente Giuseppe Abelardo che ha affermato : “Avremo l’onore, avendo vinto la fase preliminare, di disputare ora anche la finale nazionale di hockey. È un orgoglio per noi, che siamo appena nati eppure raggiungiamo già un importante risultato. Il regolamento prevede una squadra di 5 atleti, composta da tre ragazzi e due ragazze in campo ed una in panchina. Gli atleti sono tutti nati tra il 2009 e il 2013”. A guidare la squadra sarà il coach mister Franco Abelardo insieme al team manager Rocco Falvella, una sinergia fondamentale per il successo complessivo della squadra. “Indipendentemente dall’esto finale, la squadra merita – aggiunge Abelardo – di essere elogiata per il traguardo raggiunto. Le finali del Coni rappresentano non solo un’opportunità di crescita e di apprendimento per i giocatori ma è anche una vetrina per dimostrare il valore dello sport”.
La Polisportiva Valdagri è composta da 10 soci, di cui il presidente Giuseppe Abelardo e il suo vice, Teresa Mazziotta, nasce con una forte motivazione: dare un impulso ulteriore all’hockey su prato nel comprensorio della Val d’Agri, non solo per i bambini abili ma anche per quelli con disabilità. Punto di riferimento strategico per il comprensorio valligiano e non solo, per il Sud Italia, vuole offrire una base ideale per l’organizzazione di eventi sportivi e incontri tra squadre. Nata dalla volontà del suo presidente, Giuseppe Abelardo, già direttore sportivo del Cus Torino hockey nonché dirigente Torino Calcio e presidente del Precetto calcio, e del gruppo dei 9 soci, la società mira a fare la differenza a livello di strutture sportive nella regione, visto anche la carenza e a diventare un faro per la comunità locale e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dello sport come strumento di inclusione sociale e a coinvolgere le istituzioni a sostegno della causa.