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IT-Alert, presentato in Regione il sistema di allarme pubblico. Test in Basilicata alle ore 12.00 del 19 settembre

IT-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico che verrà testato in Basilicata alle ore 12.00 del prossimo 19 settembre, dopo l’incontro in Prefettura, nel pomeriggio è stato presentato in Regione dal capo di gabinetto della Presidenza della Giunta, Michele Busciolano, e dal dirigente regionale della Protezione civile, Giovanni Di Bello. Tra i soggetti che hanno preso parte all’incontro, in presenza e in collegamento, i rappresentanti delle aziende sanitarie, dell’ufficio scolastico regionale e dell’università, dei dipartimenti regionale, i referenti delle società del trasporto pubblico locale e i rappresentanti degli ordini professionali, delle sezioni locali della protezione civile e delle associazioni di volontariato.

Nel portare il saluto del presidente Bardi, Busciolano ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa di protezione civile. “IT-Alert – ha detto il capo di gabinetto – segna un cambiamento epocale nella gestione della comunicazione da condividere tempestivamente con i cittadini in occasione di particolari emergenze. Un cambiamento di paradigma significativo nel rapporto tra la pubblica amministrazione, in particolare le strutture di protezione civile, e la cittadinanza”.

Il dirigente della Protezione civile, impegnato in questi giorni nelle iniziative di presentazione del nuovo sistema di allarme pubblico, ha sottolineato che “i cittadini lucani che il 19 settembre riceveranno il messaggio It-Alert non avranno nulla da temere, in questa fase stiamo testando il sistema in modo da arrivare pronti al mese di febbraio 2024, quando passeremo alla fase operativa e in caso di emergenze importanti saremo in grado di allertare tempestivamente i cittadini suggerendo loro i comportanti individuali e collettivi da adottare. IT-Alert – ha aggiunto Di Bello – si affiancherà ai sistemi di allarme già esistenti, anche a livello locale, e i rischi per i quali verrà impiegato sono un eventuale maremoto generato da un sisma, il collasso di una grande diga, eventi vulcanici e maremoti da essi generati, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti alla direttiva Seveso. IT-Alert – ha evidenziato – non comporta nessuna violazione della privacy, in quanto nessun dato personale di chi riceve la comunicazione verrà trattato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. Una volta ricevuto il messaggio, su base volontaria sarà possibile compilare un breve questionario per comunicare l’avvenuta ricezione dell’avviso”.

Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

Link allo spot video con sottotitoli in italiano: https://bit.ly/3Ra3Ho3

Vai su IT-Alert > https://www.it-alert.gov.it/it/

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