Sono stati consegnati dal Direttore generale dell’Azienda sanitaria di Potenza, Antonello Maraldo, e dall’assessore alla Sanità, Francesco Fanelli, gli attestati di qualifica professionale ai quarantasei Operatori socio sanitari che hanno partecipato al corso di formazione articolato in un percorso di circa mille ore suddivise in 450 di teoria, 100 di esercitazioni e 450 di tirocinio conclusosi con un esame finale. Diciassette le donne e sette gli uomini per l’area di Potenza, mentre diciotto le donne e quattro gli uomini per l’area di Lagonegro.
L’organico attuale della Asp, alla data del primo settembre, è di sessantacinque Oss a tempo indeterminato e trenta a tempo determinato. Per questi ultimi si prevede di stabilizzarne cinque entro la fine dell’anno. Occorrerà poi attendere i risultati del concorso unico regionale attualmente in atto per verificare il livello di assorbimento che faranno le altre aziende.
La figura degli Operatori socio sanitari è stata istituita nel febbraio del 2001 con un accordo tra il ministero della Sanità, il ministero per la Solidarietà sociale, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, andando ad inglobare e sostituire le precedenti figure degli Osa e Ota che si occupavano di assistenza di base sia nell’area sanitaria che nell’area sociale.
È del 2017 la legge con cui gli Oss vengono inquadrati nell’ambito delle professioni sanitarie.
Figura di riferimento e supporto per gli infermieri professionali, gli Oss svolgono mansioni relative alla cura delle persone occupandosi, in ambiente prevalentemente ospedaliero e di Rsa, di igiene, funzioni biologiche, aiuto e supporto nella mobilizzazione e nella deambulazione. L’assessore regionale alla Salute, Francesco Fanelli, ha ribadito “l’importanza di una figura strategica per le strutture sanitarie territoriali su cui proprio la Regione ha investito con una gestione pubblica del percorso formativo, puntando alla qualità dello stesso”.
Guardando poi al futuro della categoria, Fanelli ha sottolineato che “nell’ulteriore valutazione di questa figura gioca un ruolo fondamentale il concorso unico regionale che va a confermare come quella degli Oss sia una professione con grande potenziale di crescita”.
Anche il Direttore generale Maraldo ha espresso soddisfazione per la consegna degli attestati ” a uomini e donne del territorio, di età e provenienze diverse, ma accumunati dal giusto spirito rispetto ad una professione sicuramente complessa e di grande valore strategico”. Maraldo ha poi ringraziato i coordinatori del corso che “hanno mirabilmente gestito la situazione iniziando il percorso in un momento in cui il Covid non aveva ancora finito di mordere. A tutti in bocca al lupo per un futuro brillante”.