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Rinnovabili, passa la linea Bardi: compensazioni ambientali alle regioni che ospitano rinnovabili

Via libera alle “compensazioni” energetiche per le popolazioni locali che ospitano impianti rinnovabili.

“Dopo la Zes unica, sarebbe un altro grande segnale di attenzione del governo Meloni verso il Sud, che produce il 50% dell’energia rinnovabile in Italia e quindi merita le compensazioni ambientali per dare ristori e benefici ai cittadini lucani e meridionali. É la richiesta che la regione Basilicata – con una iniziativa mia e di On. Cosimo Latronico – ha avanzato nel febbraio scorso al ministero dell’ambiente guidato dall’amico Gilberto Pichetto”. Le parole del Presidente Vito Bardi.

“Le anticipazioni del ministro Pichetto Fratin di riconoscere alle Regioni che ospitano gli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili una royalties sulla energia prodotta va nella direzione chiesta dalla Regione Basilicata nei mesi scorsi con appositi emendamenti oltre che in un dialogo diretto con lo stesso ministro” .

E’ quanto fa sapere l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. “Come avviene per le fonti fossili, anche per quelle rinnovabili, è corretto che le Regioni prevalentemente del Sud utilizzino queste risorse di compensazione energetica per attivare fondi di sviluppo produttivo del proprio territorio”.

Ad oggi è riconosciuta una sorta di compensazione pari al 3% solo per i Comuni. Dunque si sta ragionando come riprodurre questo schema anche per le Regioni virtuose. A spingere per questo sistema di incentivi sono soprattutto Sicilia, Basilicata e Calabria. Ma è certo che il provvedimento in arrivo riguarderà tutte le Regioni. Del resto, a confermare la rotta è stato lo stesso ministro Pichetto nei giorni scorsi a chi gli chiedeva dell’ipotesi di concedere delle royalties alle Regioni sulle rinnovabili. «Se il ragionamento è nazionale, può essere anche di interessenza automatica per le Regioni, stiamo valutando».

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