Sono stati sottoscritti dalla Direzione generale della Asp Basilicata e dalle organizzazioni sindacali di comparto due accordi riguardanti i tempi di vestizione e i buono pasto. Si tratta di accordi che erano attesi da anni e che regolamentano finalmente la materia per la quale in tutta Italia sono aperti attualmente numerosi contenziosi anche di rilevante valore economico.
Definito il “il tempo tuta”, cioè il tempo necessario calcolato in minuti impiegati per cambiarsi prima di entrare in servizio e per passare le consegne. Tale tempo, di massimo quindici minuti, è stato considerato come compreso nell’orario di lavoro.
Per quel che riguarda il secondo accordo, ovvero quello sui buoni pasto, l’azienda accoglie quelle che sono state le legittime istanze avanzate da tutti i dipendenti per usufruire dei buoni pasto. Dopo tredici anni dall’ultimo accordo, l’azienda procede ad un adeguamento di due euro per ogni buono pasto passando così da un valore di cinque a sette euro, portandolo allo stesso importo di quasi tutti gli altri Enti pubblici. Con l’accordo la ASP si impegna anche a rivalutare a partire dal 2024 le giornate mensili massime riconoscibili, ricondotte a dieci giorni/mese. Per il Direttore generale dell’Azienda sanitaria, Antonello Maraldo, “il sistema delle relazioni sindacali sta entrando nel vivo e l’azienda sta recuperando in pochi mesi situazioni ferme da anni”.