Ha fatto tappa questa mattina (5 ottobre ) alla stazione di Potenza Centrale, con il Regionale 19886 partito alle ore 11.28 e diretto a Foggia, la campagna Frecciarosa per la prevenzione dei tumori femminili. A bordo del treno un medico oncologo, il dott. Domenico Bilancia – direttore Dipartimento oncologico dell’ospedale San Carlo di Potenza – accompagnato da volontarie, che ha effettuato consulti e fornito informazioni sulla prevenzione e buone pratiche di vita.
L’iniziativa, giunta alla sua tredicesima edizione, è promossa da Fondazione IncontraDonna e Ferrovie dello Stato Italiane con il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Frecciarosa vede anche la collaborazione della Società scientifica AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). Per tutto il mese di ottobre – mese internazionale per la prevenzione e la cura del tumore del seno – è prevista la presenza di medici e volontari a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali, per raggiungere un pubblico vasto e diversificato.
Durante il viaggio di andata e ritorno del Regionale Potenza-Foggia è stato distribuito il Vademecum della salute: una brochure informativa per corretti stili di vita mirata alla prevenzione oncologica. Quest’anno il booklet è stato anche tradotto in inglese ed è disponibile sul sito frecciarosa.it, dove saranno anche previsti teleconsulti due giorni a settimana fino alla fine di ottobre. Novità dell’edizione 2023 è la distribuzione del Disco Vaccinale, strumento di facile consultazione per la promozione di una cultura delle vaccinazioni ad ogni età.
Inoltre, questa edizione si è arricchita anche di un prestigioso riconoscimento, la Medaglia del Presidente della Repubblica per l’alto valore sociale e nazionale dell’iniziativa. Lo scorso anno sono stati coinvolti 25.000 viaggiatori, distribuiti 15.000 vademecum della salute ed effettuate più di mille prestazioni a bordo treno. L’obiettivo del progetto è favorire attraverso una serie di iniziative la prevenzione del carcinoma mammario, il più diffuso nel nostro Paese.