Salute

Arriva l’infermiere ‘porta a porta’

Sarà un dipendente del servizio sanitario, lavorerà sia a livello ambulatoriale sia a casa dei cittadini o, più in generale, nella comunità.  E’ questo l’identikit dell’infermiere di famiglia o di comunità che  a stretto giro arriverà anche in Basilicata per effetto del Decreto ministeriale numero 77 del 2022. Lo ha ricordato il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Potenza. Antonello Maraldo, durante un convegno dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) che si è tenuto a Villa d’Agri.

La figura dell’infermiere di famiglia è entrata nel dibattito con la pandemia, quando l’emergenza sanitaria ha messo in luce le criticità dell’assistenza territoriale e la necessità di nuove strutture e professionalità dedicate. Tra esse, l’infermiere di famiglia: la riforma della sanità territoriale ne prevede almeno 1 ogni 3.000 abitanti.

Per Maraldo, “proprio in questo ambito, l’Azienda sanitaria di Potenza sarà chiamata nei prossimi mesi ad un ruolo fondamentale per centrare gli obiettivi ministeriali intervenendo anche sulla formazione degli infermieri di famiglia e di comunità che avverrà in sinergia con la Regione Basilicata”

Maraldo ha anche ricordato che, proprio di recente, “l’Asp ha indetto una procedura per l’assunzione di un Dirigente delle professioni infermieristiche”.  L’Opi da tempo chiedeva il giusto riconoscimento del ruolo dell’infermiere all’interno del sistema sanitario lucano, contemplando anche l’attivazione di posti per Dirigenti delle professioni infermieristiche. Motivo per cui, a seguito delle rassicurazioni da parte del Direttore generale dell’Azienda sanitaria, anche la Presidente Opi, Serafina Robertucci, si è detta fiduciosa per un ennesimo riconoscimento in un ambito importante che garantisce una visione più strutturata della figura dell’infermiere. 

Quanto al Decreto ministeriale 77 e al ruolo essenziale dell’infermiere di famiglia e dell’infermiere di comunità, Robertucci ha ribadito che in questo modo “verranno garantite prestazioni assistenziali ancora più efficaci e sicure per i cittadini, chiamando tutto il comparto ad una sfida di grande importanza e valenza. Come Opi di Potenza- ha concluso Robertucci- siamo attivamente coinvolti in questo processo di cambiamento e programmazione che avrà importanti ricadute sul territorio provinciale”.

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