Anche il Parco Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese ha partecipato al Primo Meeting Internazionale e lancio ufficiale dell’iniziativa di cooperazione interregionale “CiBioGO – Citizen Participation in Biodiversity Governance” (Partecipazione dei Cittadini nella Governance della Biodiversità) il 24 ed il 25 Ottobre 2023 presso la Sala Consiglio Provinciale di Potenza.
In rappresentanza dell’Ente Nazionale Rosita Gerardi, attuale Presidente Facente Funzioni, che ha portato il saluto dell’esecutivo, del Presidente della comunità del Parco e dei Sindaci ed ha raccontato come il Parco affronta tutti i giorni il tem,a della tutela e della valorizzazione della biodiversità, nella cornice degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 ONU.
“In Italia il sistema delle aree di tutela ambientale è formato dall’integrazione fra le aree protette nazionali e regionali” ha sottolineato nel suo intervento la Gerardi, “con le aree protette che, nella nostra politica di tutela e valorizzazione, smettono di essere semplicemente “riserve” ed assumono il ruolo di luoghi da abitare, in cui il tempo dell’uomo trovi un equilibrio con quello della natura”.
“L’Ente Parco” ha continuato il Presidente f.f., “oltre ad essere gestore di una area di circa 68.000 ettari gestisce anche 13 Zone Conservazione Speciale (rispondenti alla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”) e 2 Zone di Protezione Speciale (rispondenti alla Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”).
Tutte le attività che svolgono i soggetti coinvolti sono funzionali a garantire la conservazione della natura, dei processi ecologici, la conservazione della diversità genetica delle specie e degli ecosistemi ivi presenti, nonché la tutela dell’ambiente.”
In piena armonia con il progetto “Resilienze Hub”, il Parco si impegna quotidianamente per attivate politiche di riduzione del rischio di catastrofi e nella resilienza, con lo scopo di migliorare le collaborazioni tra città e il supporto peer-to-peer. I poli di resilienza svolgono un ruolo fondamentale nella condivisione delle conoscenze, nello sviluppo di capacità e nella creazione di opportunità di apprendimento. Per questo, anche nell’ambito delle politiche di promozione, il parco è sempre ispirato dall’Agenda 2030 e dai principi che ne sanciscono i valori a cui le comunità territoriali devono ispirarsi se vogliono partecipare ad una corretta tutela e valorizzazione del territorio e della sua biodiversità.