Rassicurazioni dall’assessore alle Politiche Agricole Alessandro Galella che rende noto come la Direzione abbia già ripartito 961.032 euro in favore degli Ambiti territoriali di caccia, a cui viene demandato il compito di risarcire gli agricoltori dai danni che le incursioni dei cinghiali hanno provocato alle loro coltivazioni. Di questa somma 867.921 euro saranno utilizzati per indennizzare i danni subiti nel 2022, mentre 266.695 euro, sono le ulteriori risorse finanziarie che si aggiungono ai fondi già erogati dalla Regione Basilicata per i danneggiamenti del 2021. I danni da indennizzare nel 2021 ammontano a circa 903mila, mentre quelli del 2022 a 867mila.
“La Regione – sottolinea Galella – disciplina la gestione faunistico-venatoria del cinghiale attraverso gli Ambiti Territoriali di Caccia, allo scopo di ottenere una presenza della specie compatibile con le esigenze di tutela della stessa e delle altre specie selvatiche, per garantire la salvaguardia delle colture agricole. L’indennizzo dei nostri agricoltori per il ristoro dei danni subiti, è importante, l’intento di questo Assessorato è quello di convertire l’emergenza in una opportunità economica. Nel territorio sottoposto a gestione venatoria (esclusi parchi ed aree protette) i prelievi selettivi dei cinghiali in attuazione al PRIU (piano straordinario per la peste suina) sono in aumento. Con la tecnica della girata e dell’appostamento fisso, sono stati abbattuti 3.000 capi nel primo semestre del 2023, con un evidente trend di crescita del prelievo. Gran parte sono stati avviati a processi di filiera nei centri di lavorazione. La Regione Basilicata nella lotta al soprannumero sta infatti lavorando a un progetto per costituire una filiera che comprenda tutte le fasi del processo a partire dalla cattura o abbattimento degli esemplari, passando per l’attivazione e gestione dei centri di raccolta, il trasporto e smaltimento delle carcasse, fino alla produzione di prodotti trasformati a marchio lucano”.
Ieri si è riunito presso gli Uffici della Direzione Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata il Tavolo verde che riunisce le organizzazioni professionali agricole, presieduto dall’assessore al ramo Alessandro Galella; la riunione ha avuto come oggetto l’esame dei criteri di selezione dei prossimi bandi a valere sulla programmazione dello sviluppo rurale per il periodo 2023-2027.
“Rispettando il cronoprogramma concordato alla vigilia dell’approvazione del CSR Basilicata 23/27 – ha commentato l’assessore Galella – siamo prossimi alla emanazione di alcuni bandi molto attesi dal mondo agricolo e che completeranno l’avvio degli interventi agro-climatico- ambientali; tra questi il bando sulle tecniche di agricoltura biologica e il benessere animale oltre agli interventi a favore dell’apicoltura e della castanicoltura che vedranno impegnati i nostri uffici alla predisposizione dei dispositivi applicativi. Valuto molto proficuo – ha continuato Galella – l’incontro svolto oggi con le rappresentanze agricole a conferma della importanza del confronto con il partenariato e della piena disponibilità ad un coinvolgimento effettivo a conferma di quanto già fatto in sede di predisposizione della programmazione 2023-2027”.
La riunione è stata l’occasione per affrontare inoltre il tema dell’accelerazione della spesa delle risorse del PSR Basilicata 2014-2022 per il conseguimento dell’obiettivo di fine anno e del bando sull’ammodernamento dei frantoi oleari finanziato con le risorse del PNRR, di prossima emanazione. Nei prossimi giorni gli Uffici della Direzione politiche agricole lavoreranno alla predisposizione dei criteri di selezione, anche attraverso i contributi che perverranno da parte delle organizzazioni di rappresentanza, per poi procedere alla formale attivazione del Comitato di Monitoraggio del CSR Basilicata 2023-2027 per l’approvazione definitiva.