Con la conferenza di apertura del ciclo di incontri “Giornate Digitali” ha preso il via oggi in Regione il progetto “Punto Digitale Facile” per l’attivazione su tutto il territorio regionale della “Rete dei servizi di facilitazione digitale”.
Alla giornata di presentazione hanno preso parte i Sindaci e i responsabili alla transizione digitale di tutti i Comuni lucani.
La Regione Basilicata – ha dichiarato il presidente Bardi a margine dell’incontro – punta con questo progetto all’alfabetizzazione digitale di tutti i cittadini lucani con particolare attenzione alle fasce disagiate come anziani, stranieri, donne e residenti in aree periferiche. L’accesso di queste fasce di popolazione ai servizi online della pubblica amministrazione – ha concluso Bardi – promuovere il pieno diritto di cittadinanza digitale attiva di ognuno”.
Impiegheremo le risorse del Progetto – ha detto il Capo di Gabinetto del presidente della Regione Basilicata Michele Busciolano– per attivare almeno 31 punti rete – centri di facilitazione digitale sul territorio lucano. Si tratta di presidi importanti, soprattutto per gli anziani, per il pieno accesso a servizi essenziali attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale”.
“Attraverso un’analisi preliminare – ha spiegato il dirigente dell’Ufficio speciale per l’Amministrazione Digitale Nicola Coluzzi– abbiamo censito i fabbisogni di facilitazione digitale, dividendoli per fasce di età e Comune. Abbiamo numeri ben precisi sulle esigenze da cui partire per attuazione di questo Progetto che punta a migliorare ogni colmare il diffuso deficit di competenze digitali”.
Il progetto è finanziato con fondi del PNRR. La specifica misura ha assegnato alla Basilicata un finanziamento di circa 1,4 milioni di euro, con cui attivare i punti rete con l’obiettivo di raggiungere almeno 25.000 cittadini lucani. Circa 35 “facilitatori digitali” si attiveranno per stimolare la domanda, erogare servizi di formazione e di supporto all’utilizzo dei principali dispositivi informatici e delle piattaforme digitali pubbliche e private. Alcuni punti rete saranno fissi, altri itineranti. La selezione dei facilitatori, che saranno retribuiti con risorse del progetto, sarà effettuata da una società esterna. La Regione contribuisce alla copertura finanziaria con un cofinanziamento di circa 600 mila euro.
I servizi sono stati già attivati, attraverso un potenziamento del personale, nei centri regionali presenti sul territorio che operano come sportelli al cittadino per la distribuzione dello SPID e della Firma Digitale.
“L’incontro di oggi – ha spigato il funzionario dell’Ufficio speciale per l’Amministrazione Digitale e responsabile del Progetto Salvatore Panzanaro – pone le basi per una diffusione estesa e capillare su tutto il territorio dei servizi, grazie al coinvolgimento delle amministrazioni locali che agevoleranno e daranno piena efficacia all’intervento. Tutti i 131 comuni, e quindi tutti i loro cittadini, con qualsiasi condizione sociale e fascia d’età, potranno fruire, a richiesta, dei servizi di facilitazione digitale”.
È previsto che oltre un terzo dei facilitatori si sposterà quotidianamente su tutto il territorio per intercettare e soddisfare le richieste dei cittadini, specie quelli con problemi di mobilità.
I servizi di facilitazione saranno disponibili, sia nella forma stabile che in quella itinerante, per almeno 24 ore settimanali, generalmente dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00, con possibilità di adattare tali orari a particolari esigenze e contingenze che dovessero crearsi sul territorio. Il progetto ha un orizzonte temporale di 2 anni e mezzo (fino a giungo 2026), durante il quale raggiungere il risultato minimo previsto, ma è volontà della Regione Basilicata continuare a mantenere il servizio anche successivamente alla sua scadenza.
Il Sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri, attraverso il suo profilo facebook fa sapere di voler attivare il punto digitale: “Marsicovetere avrà il suo Punto Digitale con la presenza di uno sportello e tre postazioni gratuite grazie al contributo della Regione Basilicata. Oltre alle attrezzature informatiche ci sarà la presenza di una figura tecnica che sarà a supporto in tutte quelle attività legate all’accesso e all’utilizzo dei sevizi pubblici online”.