Nella puntata di domenica 21 Gennaio, in onda su Rai2 alle 14.55 (e in replica in versione ridotta sabato 27 Gennaio alle 11.55 su Rai1), ORIGINI ci porta a Grumentum, antica colonia romana e centro propulsore dal quale ebbero origine i centri abitati della Val d’Agri.
Attraverso un notevolissimo approfondimento, il regista di origini lucane Walter Vetere, dall’area archeologica si sposta all’eremo di Santa Maria la Preta per poi arrivare a Viggiano e al racconto del suo legame con Grumentum.
I Romani scelsero il centro della Val d’Agri, sempre in provincia di Potenza, per costruire una delle loro città più importanti: Grumentum. Questa città era il crocevia di antiche vie commerciali che vedevano Roma come punto di riferimento, e proprio a immagine e somiglianza della capitale venne costruita la città di Grumentum, che trovò la sua forma urbana più efficiente grazie alle strade rette e perpendicolari tra loro, e a edifici pubblici enormi, come l’Anfiteatro, annoverato tra i più antichi della nostra penisola. La città di Grumentum venne fondata e costruita su antichi insediamenti lucani. Lungo i rilievi che circondano il fiume Agri sono tuttora presenti dei comuni molto caratteristici, che hanno conservato molto della cultura antica: Valentina Caruso visiterà Grumento Nova, realizzando un incontro singolare con una persona che ha scelto di lasciare Milano per vivere nel paese lucano.
Un focus interessante è stato riservato alla narrazione dell’unicità della tradizione musicale Viggianese nell’800. Ad arricchire il racconto dei conduttori Francesco Gasparri e Valentina Caruso troviamo Francesco Tarlano, direttore del Museo Archeologico dell’Alta Val D’agri, Stefano del Lungo, ricercatore e archeologo esperto di monachesimo Bizantino nell’Italia meridionale e Biagio Russo, scrittore e autore del romanzo biografico “Victor Salvi il signore delle arpe”, racconto storico liberamente ispirato alla vita del più grande costruttore di arpe al mondo.
Origini è un programma dedicato al tema affascinante della storia più antica e profonda dell’Italia e dei suoi territori.