Lavoro

Occupazione femminile in crescita in Basilicata, ma salario più basso degli uomini

L’occupazione femminile in Basilicata è leggermente cresciuta dopo la pandemia. Lo dicono i dati presentati nel corso di un seminario sull’educazione finanziaria, promosso a Potenza da Banca d’Italia insieme a Cgil, Cisl e Uil.

L’aumento è stato del 4,8% dal terzo trimestre 2019 allo stesso periodo del 2023. Il tasso di occupazione per le donne lucane sfiora il 40%, prima tra le regioni del Mezzogiorno, ma comunque sotto di circa venti punti percentuali rispetto media nazionale.

Il coordinamento Donne della Cisl Basilicata ha evidenziato, tra le altre cose, la disparità di salario tra uomini e donne, che guadagnano circa il 10% in meno rispetto ai colleghi dell’altro sesso.

Per le lucane, inoltre,  si registrano una ventina di giorni in meno di occupazione all’anno: tra i 200 e i 213 sono i giorni di lavoro per le donne, mentre quelli per gli uomini oscillano tra 213 e 224. Questo testimonia «la larga diffusione del contratto part-time volontario e forzato che caratterizza il lavoro femminile lucano, con pesanti conseguenze sul futuro reddito da pensione», aggiungono dalla Cisl.

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