Politica

Un bando per promuovere i vini lucani sui mercati dei Paesi Terzi

“Un’opportunità unica che le aziende vitivinicole della Basilicata hanno per far conoscere i vini della nostra terra sui mercati extraeuropei”. Così l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Alessandro Galella, presentando questa mattina, in un incontro con i giornalisti, la misura “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi”, finanziata con fondi comunitari. La Misura è inserita nel Piano nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo (Pns Vino). Per la campagna 2024/2025 alla Regione Basilicata il ministero dell’Agricoltura ha assegnato 452.313 euro. Per ottenere i finanziamenti, le singole cantine o le associazioni dei vinificatori devono partecipare a un bando che scade l’8 luglio. “Non c’è molto tempo. La promozione – ha continuato Galella – è uno degli elementi sui quali siamo più carenti, soprattutto a livello internazionale. In occasione del 2 giugno, abbiamo portato i nostri prodotti enogastronomici a Montecarlo in una cerimonia dell’Ambasciata italiana per celebrare la Festa della Repubblica. I nostri vini, punta di diamante del territorio, sono stati apprezzatissimi ma nessuno li conosceva. Con il bando possiamo fare promozione oltre i confini dell’Unione europea, posizionando i vini doc e Igp in fasce di mercato considerevoli per volumi ed estensione, come quello cinese o americano”.

In Basilicata sono circa 70 le aziende vitivinicole. La produzione è di 100.000 ettolitri di vino su una superficie di circa 5.000 ettari. E’ in dirittura di arrivo il Distretto del vino, distretto agroalimentare di qualità, il primo nella regione. “Lo abbiamo fortemente voluto. Non appena sarà costituito – ha detto l’assessore – la Basilicata si sarà messa in pari con le altre Regioni. Fare rete è importante. Nel caso specifico della Misura che promuove il vino sui mercati extra europei, il contributo minimo per progetto è di 100.000 euro. Una somma considerevole da impiegare anche per campagne di informazione, partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni, studi di mercati nuovi ed esistenti. L’auspicio è che le nostre aziende non perdano questa occasione”.

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