Si è svolto a Tramutola il quarto convegno sul “Karate come mezzo di formazione, educazione e crescita culturale” in una gremita Piazza del Popolo . Questo grazie alla presenza sul territorio , da nove anni, della scuola ASD Karate Team De Mare, un’importante realtà con sede a Tramutola che accoglie molti giovani atleti di tutto il comprensorio della Val d’Agri. Al convegno tutti i relatori hanno sottolineato l’importanza dei valori rappresentati da questa disciplina, quali l’aggregazione, la passione, il rispetto, l’armonia, l’educazione, la tecnica e l’equilibrio. A coordinare il convegno la Dott. ssa Carmela Iannella, Arbitro Nazionale di Karate FIGLKAM,che ha dato la parola ai relatori presenti. Il Presidente del Coni, Leopoldo Desiderio, ha ringraziato tutti per l’invito ed anche il primo cittadino per aver <<ospitato così brillantemente queste manifestazioni e per essersi speso tanto per poterle fare >>. Il Maestro Sandrino Caffaro, nono Dan ( uno dei pochi al mondo) prima di esaminare gli atleti ha sottolineato <<lo sviluppo delle capacità coordinative di questa disciplina che serve per alcune attività motorie. Questo è utile ai bambini per prendere coscienza del proprio corpo. È fondamentale una loro crescita sana che arriva attraverso questa disciplina.
Il karate è un gesto antico con contenuti attuali, che caratterizzano le nuove motodologie di allenamento. Il tutto ha la funzione di sviluppare l’atleta in quanto uomo. Questo genera ottimi risultati sia dal punto di vista fisico che strutturale. Nel karate il valore aggiunto è la conservazione di etica e purezza, come rappresentato dal colore bianco della tuta indossata. Il karate non deve essere un mezzo per andare a fare botte, ma per placare l’aggressività attraverso una buona pratica>>. A parlare di psicomotricità e movimenti corretti del karate la psicologa Cinzia Ponzio. La professoressa di educazione fisica dell’I. C. Leonardo Da Vinci, Donata Sarli,ha raccontato l’importanza della pratica sportiva nelle scuole. Presente anche un ex allievo del maestro De Mare, Antonio Russo, ex campione nazionale e membro della nazionale juniores. Il sindaco della comunità, Luigi Marotta, ha ringraziato <<tutti gli atleti, che fanno dell’attività sportiva un elemento fondamentale per il loro futuro, i genitori e i relatori. Ritengo che la lezione di vita che ci viene da questa disciplina è quella di prepararci al futuro e all’autocontrollo. Tutti gli sport vanno sostenuti e praticati,ma ci sono discipline però che meglio di altre ci aiutano a crescere. Il nostro è un paese che ha una visione strategica sull’impiantistica sportiva>>.
Il vicesindaco, Annamaria Grieco, ha parlato della bellezza di svolgere gli esami di passaggio di grado proprio nel cuore pulsante del paese, Piazza del Popolo, permettendo a tutti di conoscere e capire <<quanto questa sia una disciplina importante. Io ho visto quanta evoluzione e quanta strada hanno percorso questo atleti >>. Sempre dall’amministrazione il professore Vito D’onofrio ha sottolineato quanto <<Questo sia uno sport completo, non solo fisico ma soprattutto mentale>>. Da tutti i relatori grandi parole di stima nei confronti del maestro Vincenzo De Mare, cintura nero quarto Dan, che ha ringraziato e speso parole di supporto e stima per i suoi allievi, circa 50,che da lì a poco avrebbero sostenuto gli esami di passaggio di grado. Una la cintura marrone, assegnata a Giovanni Contento, e tre quelle nere, assegnate a Antony Solimando, Domenico La Padula e Sestino Labriola.