È iniziata il 1° luglio e sarà in vigore fino al 15 settembre la campagna antincendio estiva in Basilicata – attuata nell’ambito del piano antincendio regionale 2024-2026 – con l’obiettivo di prevenire e agire nei casi di emergenza. Il territorio lucano, come noto, presenta una orografia variegata e quindi davvero complessa da gestire. Da qui l’esigenza di farsi trovare pronti per assicurare un periodo sereno, oltre ai residenti, alle migliaia di turisti che affollano borghi e litorali.
Nel triennio 2021-2023 si sono registrati 35 grandi incendi, ovvero con superficie superiore a 50 ettari. Le statistiche indicano che il 66% dei roghi boschivi è ricaduto nei mesi di luglio e agosto.
Lo scorso anno principalmente nella parte finale dell’estate. Inoltre, il 49% è certamente di natura dolosa, quindi riconducibile all’uomo. Per affrontare i 77 giorni definiti di «emergenza, ben 1,5 milioni di euro stanziati dalla Regione.
Tre le zone poste sotto particolare attenzione: l’arco ionico (Policoro), la costa tirrenica (Maratea e Lagonegro) e il Vulture-Melfese (Rionero in Vulture).