Sono 18.433 i locatari di alloggi residenziali in Basilicata con una media regionale di locazione di 3,47 euro a metro quadrato per una spesa media di 361 euro/mensili che incide per il 12% sul reddito familiare. E’ quanto si rileva da uno studio Uil e Uniat (Unione nazionale inquilini ambiente e territorio). A Potenza il canone medio per un appartamento di 100 mq sale a 410 euro/mese che incide per il 13,7% sul reddito familiare. Secondo lo studio il 56,7% dei locatari ha un reddito da lavoro dipendente; l’11% ha un reddito da pensione; il 10,9% ha un reddito autonomo e il 21,4% altri redditi. Il 24,5% dei locatari ha un’età fino ai 30 anni, il 44,4% ha un’età compresa tra i 31 e i 50 anni; il 22,9% ha un’età compresa tra i 51 e i 70 anni; l’8,1% oltre i 70 anni di età. I dati dei canoni di locazione – commentano la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, e il presidente dell’Uniat, Pietro Pellegrini – risentono anche, soprattutto nelle grandi città, della concorrenza degli affitti brevi e degli affitti agli studenti e alle studentesse fuori sede. Il tema della casa deve tornare ad essere centrale nell’agenda politica del Paese. Purtroppo, però – affermano Ivana Veronese e Pietro Pellegrini – il Piano strutturale di bilancio dimentica completamente questo tema. Nel documento che il governo si appresta a inviare a Bruxelles, non ci sono indicazioni per contrastare le emergenze abitative, anche a fronte dei 40 mila sfratti emessi nell’ultimo anno e delle 74 mila richieste di esecuzione. Per garantire il diritto alla casa crediamo che vada rimpinguato adeguatamente il Fondo per il sostegno agli affitti, che può contare su una dotazione di 6 milioni di euro. Con la partecipazione delle parti sociali – proseguono Veronese e Pellegrini – occorre approntare un vero piano pluriennale di edilizia residenziale pubblica, con un finanziamento adeguato, e affrontare senza ideologie il tema degli affitti brevi, che dopano il mercato delle locazioni. Parallelamente va trattato, già nella prossima legge di bilancio, il tema dell’emergenza alloggi universitari – concludono la segretaria della Uil e il presidente dell’Uniat – dal momento che i dati della nostra analisi mettono in evidenza che i giovani fino a 30 anni pagano affitti mediamente più alti delle altre fasce di età. Vanno stanziate risorse aggiuntive per borse di studio e sostegni per gli affitti agli studenti fuori sede e, contestualmente, occorre aumentare le detrazioni Irpef, attualmente previste nella cifra di 2.633 euro, per gli affitti pagati dagli studenti fuori sede.
La Uil Basilicata è impegnata al rilancio sul territorio dell’UNIAT, Associazione di cittadini per la tutela dei loro interessi nel campo della casa, della locazione immobiliare e dei problemi dell’abitare, dell’ambiente e del territorio, con particolare riguardo ai cittadini assegnatari di immobili residenziali pubblici. L’Associazione vigila sull’applicazione della nuova legge sugli affitti – 431/98 per tutelare le fasce sociali deboli e stipula accordi integrativi con gli Enti per l’individuazione dei canoni concordati. Inoltre si occupa di vertenze con gli Enti per problemi contrattuali, amministrativi, relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria e assiste il cittadino nelle procedure di vendita degli immobili degli Enti pubblici e privati.