Da una nota dell’avv. Leonardo Pinto
Ieri pomeriggio al Centro Levi vi é stata la presentazione del libro “Sul binario per Matera” di Luigi Ditella, tricaricese, ferroviere, figlio di ferrovie, che vive lontano dal paese natio per motivi di lavoro.
Si tratta di un libro particolare composto da poesie, spartiti e saggi. L’autore ha inteso raccontare un “ mondo antico con occhi nuovi ” con lo sguardo verso il futuro ascoltando “il fischio disperato di una terra che, aggrappandosi, a volte, alla fede, a volte, alla magia, appare e scompare su quel Binario per Matera come se nulla potesse cambiare o tutto fosse già cambiato” .
In realtà, mia considerazione, è ancora tutto fermo o quasi dai tempi di Levi e Scotellaro con l’aggravante dei fallimenti politici collezionati che ora si manifestano anche con l’irricevibile proposta di portare Matera in Puglia.
Sul punto vi è stata un pensiero corale: quello di credere fermamente nell’unità della Lucania, motivo per il quale, ieri, un autore materano e un editore potentino hanno dato vita all’importante, quanto significativa, iniziativa.
Ha fatto da moderatrice la brava giornalista Carmen De Rosa.
Oltre all’autore, che ha ben spiegato i moventi della sua fatica letteraria, sono intervenuti Nini’ Zagaria Presidente del Centro Levi; Giuseppe Viggiano, pittore, autore della copertina del libro; Nicola Pavese, Presidente dell’Associazione Matera Ferrovia Nazionale il quale, dopo aver portato il saluto del Presidente onorario, Avv.Francesco Di Caro, già Sindaco di Matera, ha evidenziato l’interese socio-economico del completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera con prosieguo verso l’Adriatico.
L’editore Villani ha letto alcune poesie, mentre Giovanni Caserta, da parte suo, ha presentato il libro soffermandosi sulle emozioni che si colgono nello stesso, evidenziando il percorso che ha ispirato l’autore e l’idea che lo ha spinto alla sua pubblicazione.
L’incontro è stato allietato da intermezzi musicali del quintetto del maestro Carmine Viggiano.
Veramente una bel pomeriggio lucano! .