Con la proiezione di “Non c’è pace”, cort(issim)o del filmaker di Moliterno Vincenzo Galante, si chiude l’ 1 dicembre nella Biblioteca “N.Ramagli” (ore 18.00) la quindicesima edizione delle giornate di “Frammenti autoriali”, contenitore promosso da ”Gal-La cittadella del Sapere” “Festival Internazionale Marateale e, in loco, dall’Associazione Culturale a.tali.te. Dopo la visione del cortometraggio di Galante, alla succitata Associazione culturale, presieduta da Alessandra Greco, verrà consegnato il “Premio autunnale Marateale 2024” per la promozione delle nuove cinematografie d’autore del mondo.
<<E’ un riconoscimento meritato quello che diamo all’ Associazione Ca.tali.te di Sarconi – dice Nicola Timpone, direttore artistico del Festival Internazionale Marateale – far conoscere film più impegnati nei piccoli centri della nostra Regione dove mancano i cinema è un’impresa non facile, per questo noi ringraziano sempre tutte le associazioni, i comuni e le scuole che accolgono il cartellone di proposte di “Frammenti autoriali”>>.
Nel corso della quindicesima edizione del contenitore, ideato e curato dal cinecronista Mimmo Mastrangelo, sono stati proiettati tra Rivello, Lagonegro, Lauria, Sasso di Castalda, Moliterno, Brienza, Spinoso e Sarconi ventiquattro lungometraggi (di cui sei docu-film) ed otto cortometraggi. Da segnalare l’omaggio al regista-cult filippino Lav Diaz e alle cinematografie di Wim Wenders, Pablo Larrain e Florestano Vancini (proiettato il suo capolavoro “Il delitto Matteotti per il centenario della morte del grande parlamentare socialista). Nel corso della rassegna, inoltre, sono state ricordare le figure del calciatore Paolo Rossi, dello statista Francesco Saverio Nitti, del giornalista ucciso dalla mafia Peppino Impastato, dell’immenso musicista lucano Antonio Infantino, del poeta Rocco Scotellaro e della poetessa Amelia Rosselli.
<< Tengo ad evidenziare che “Frammenti autoriali” – sostiene Mimmo Mastrangelo – non è solo la conoscenza di storie o estetiche del mondo, ma ogni visione diventa lo spazio dove riconsiderare la propria idea di realtà, riflettere sugli eventi della storia e sulle scelte che si fanno. Un film è sempre il progetto di un pensiero parziale, che viene completato dal nostro sguardo, dalla nostra sensibilità. Per noi uno spettatore è, in sostanza, il coautore di un’ film>>. “Frammenti autoriali” numero quindici chiude i battenti con la proiezione dell’opera sulla ong “Open Arms” fondata dall’ex-bagnino spagnolo Oscar Camp.