Presso le fonti di approvvigionamento idrico, ai serbatoi, agli impianti di potabilizzazione e nel laboratorio di analisi certificato di Acquedotto Lucano, ci sono persone che si occupano di assicurarsi che l’acqua erogata sia di qualità e, soprattutto, sicura. Lo facciamo ogni giorno e, nelle ultime settimane, lo abbiamo fatto costantemente: 24 ore al giorno. Questo perché il compito di Acquedotto Lucano è quello di provvedere alla distribuzione dell’acqua destinata al consumo umano, mentre ad altri enti spetta occuparsi di renderla disponibile negli invasi. La potabilità, dunque, è la prima preoccupazione; e non potrebbe essere diversamente: nessuno mai potrebbe assumersi la responsabilità di fare arrivare nelle case acqua contaminata, priva delle caratteristiche che la legge stabilisce affinché possa considerarsi sicura.
In considerazione della delicatezza della fase che i cittadini lucani – e in particolare quelli dei 29 comuni serviti dallo schema idrico Basento-Camastra – stanno attraversando, l’Unità di Crisi per l’emergenza idrica ha ritenuto opportuno eseguire ogni verifica ed ogni accertamento coinvolgendo, insieme ad Acquedotto Lucano, Arpab ed Asp, anche con il supporto scientifico del Centro Nazionale Sicurezza delle acque dell’Istituto Superiore di Sanità: un impegno straordinario, come straordinario è stato lo sforzo di Acquedotto Lucano per realizzare in tempi record una condotta di collegamento dal fiume Basento all’invaso, per aumentare la disponibilità idrica ed evitare che 140 mila cittadini avessero ulteriori disagi connessi a chiusure delle erogazioni protratte per periodi più lunghi di quelli attuali.
Per questo abbiamo salutato subito con favore l’iniziativa della Procura della Repubblica finalizzata ad accertare la regolarità delle operazioni svolte per fronteggiare la crisi idrica ancheattraverso il campionamento e l’analisi delle acque immesse nella rete idrica per il consumo umano. L’esito favorevole degli accertamenti eseguiti è ulteriore attestazione della potabilità dell’acqua.
Infine, voglio ringraziare ancora una volta quei dipendenti di Acquedotto che in queste ultime settimane si sono impegnati al fine di ridurre i disagi agli utenti in una situazione di emergenza e di eccezionalità.