Non solo stellantis e indotto. altre vertenze fanno temere perdita di posti di lavoro e riduzione della produzione. è il caso della situazione della eni rewind, in val d’agri, all’attenzione di regione e confindustria
E’ già in atto e andrà avanti il processo di remotizzazione nell’azienda “Ecologica” di Eni Rewind, la Società addetta al risanamento ambientale sui cantieri Eni in Val d’Agri.
La remotizzazione prevede la sostituzione delle attività manuali, con sistemi tecnologici e la conseguente riduzione di ore di lavoro e occupazione, con esuberi per almeno 10 unità. Connessi a questo cambiamento: problemi di sicurezza, già segnalati ad ARPAB e al Dipartimento Ambiente della Regione, finora senza riscontri.
I sindacati chiedono che Eni Rewind sieda al Tavolo della Trasparenza, per fermare questo processo e discutere soluzioni alternative, che garantiscano il mantenimento dei livelli occupazionali, con nuovi investimenti e l’avvio di attività stabili e non temporanee. Chiedono anche un incontro urgente all’Assessore regionale alle Attività Produttive Francesco Cupparo, per fare chiarezza sull’intero quadro delle attività estrattive in Val D’Agri, evitare esuberi e assicurare la stabilità a tutti i dipendenti.