Il Parco Nazionale Appennino Lucano è stato tra i protagonisti della BIT di Milano. Il parco, infatti, oltre ad avere una sua postazione nel desk della Regione Basilicata nel quale erano presenti le Guide del Parco ha animato anche il confronto organizzato dalla Regione Abruzzo sul turismo nel Parchi.
“In primis voglio fare i complimenti a Margherita Sarli che, nel suo esordio come direttore di APT, ha immediatamente mostrato le sue capacità organizzative nella difficile sfida della BIT di Milano”.
“Il PNAL non solo ha presenziato alla BIT con le sue guide – ha proseguito Tisci – ma ha anche animato il confronto che ha organizzato la Regione Abruzzo sul turismo nei Parchi”.
Nel confronto, tenutosi alla presenza del sottosegretario al turismo della Regione Abruzzo e coordinato da Legambiente, il Commissario del Parco Nazionale Appennino Lucano ha avuto l’opportunità di ribadire quanto da lui più volte affermato circa la necessità di unire vincoli ed opportunità.
“Nessun cittadino sarà mai contento di sentirsi dire che il proprio paese è il più rispettoso dell’ambiente – ha detto Tisci- se il prezzo da pagare è quello di doverlo lasciare per mancanza di lavoro”.
“In Italia non abbiamo territori incontaminati – ha proseguito Tisci – ognuno dei nostri territori, anche quelli con maggiore pregio ambientale è stato modificato dall’uomo per la pastorizia, l’agricoltura, la costruzione di città”.
“Se vogliamo proseguire sulla strada della difesa ambientale- ha aggiunto Tisci – si deve partire dal fatto che l’uomo è la misura si tute le cose e che, pertanto, non può esistere difesa del territorio senza valorizzazione delle sue peculiarità. Il turismo è uno strumento eccezionale per farlo se si tiene conto che turismo nelle aree interne è agricoltura, allevamento, artigianato e tradizioni”.
“Nella mia visione del parco e dell’ambiente – ha concluso il Commissario del PNAL – la difesa dell’ecosistema è parte della complessa valorizzazione dell’identità di un territorio che può e deve essere volano di sviluppo”.