La Corte permanente del Distretto giudiziario di Montecristi (Repubblica Dominicana) ha dato un anno di carcere preventivo agli accusati per la morte di Vito Vitale originario di Sarconi.
Il giudice ad interim Anabel Peralta, ha accolto la richiesta del Pubblico ministero rappresentato dal procuratore Milvio Martinez che ha chiesto che si chiarisca quanto prima questo caso molto complesso per la pluralità di attori e fatti.
A tal proposito, sono detenuti nel carcere di Montecristi, Andreson González García e Máximo Starlin Taveras, nel carcere di Mao José Paulino alias Hamilton La Bóveda e Diógenes Guzmán, mentre l’ex moglie di Vito Vitale Arisleyda Carrasco è stata trasferita nel carcere femminile Rafey di Santiago.
I quattro uomini e la donna sono accusati di aver violato gli articoli 265, 266, 295, 296, 297, 298, 379, 382 e 393 del codice penale Dominicano.
Sono accusati quindi, di aver ucciso l’italiano Vito Vitale la mattina del 28 novembre nella sua casa in via Proyecto Las Colinas di Montecristi. Morto per ferite multiple da arma bianca e contusioni.
Il magistrato procuratore Nilvio Martinez sarà il responsabile di questo processo ed accusa l’ex moglie con Diogenes Guzman di aver architettato la morte di Vito.