Per incentivare lo svecchiamento del sistema televisivo italiano, il governo ha bandito alcuni ormai obsoleti televisori. Ecco quali sono fuori legge
Grosse notizie per il mondo della televisione italiana. Il Governo ha deciso di rendere fuorilegge un particolare tipo di apparecchiature televisive, nell’ambito di un progetto di svecchiamento del sistema e di riorganizzazione delle frequenze. La scadenza per potersi liberare delle giacenze invendute è il primo gennaio 2017, mentre già dal primo luglio di quest’anno era stato fatto scattare il divieto di introdurre sul mercato apparecchi non adeguati alle norme.
I televisori resi illegali sono quelli senza tuner DVB-T2 e codec HEVC. Non è un numero enorme di apparecchi, e ormai quasi tutti i commercianti hanno smesso di produrli, ma si tratta comunque di un numero significativo di elettrodomestici che giacciono invenduti nei grandi magazzini della distribuzione. Sono già considerati obsoleti da molti, e quest’ultima legge del governo italiano provvede a metterci definitivamente una pietra sopra.
I televisori illegali
In realtà i televisori di questo tipo non sono così obsoleti, ma l’obiettivo della legge è di forzare uno svecchiamento dello standard del mercato senza creare caos con regolamenti troppo ristretti. L’obiettivo è rimuovere la banda a 700MHz, con molti che prevedono lo spegnimento totale del canale entro il 2022, rendendo gli apparecchi illegali completamente non funzionanti senza l’acquisto di un decoder esterno, con tutti i prezzi e i problemi pratici che comporta.
Bisogna fare molta attenzione: questi televisori saranno venduti a un prezzo stracciato nei prossimi sei mesi, ma presto potrebbero smettere di funzionare. Non vi stiamo dicendo di evitarli come la peste, ma dovete assolutamente considerare questo fatto quando li comprate. Per quanto gli sconti potranno essere forti, ricordate che avranno una durata molto breve. Ma se siete disposti a comprare e installare un decoder esterno, magari ne varrebbe la pena.
Dopo il passaggio a questo nuovo standard di trasmissione, per i televisori “vecchi” il rischio più plausibile sarà quello di dover ricorrere a un decoder. Chi possiede televisori che, allo stato attuale, non sono in grado di ricevere i segnali trasmessi in DVB-T2 o che non riescono a decodificare lo standard H265/HEVC, saranno perciò costretti alla scomodità di avere un decoder per poter vedere correttamente tutti i canali – o cambiare la tv – e, in più, anche due telecomandi. Al momento possiamo suddividere le tv in quattro gruppi:
- Tv antecedenti al 2010
Ricevono il segnale attraverso il digitale terrestre ma, già oggi, potrebbero non mostrare i canali in alta definizione, perché sprovvisti del supporto al codec MPEG4 - Tv del periodo 2010-2014
Ricevono in digitale terrestre, inclusi i pochi canali in alta definizione codificati in MPEG4 - Tv del periodo 2014-2015
Hanno il supporto allo standard DVB-T2 ma senza il supporto al più recente codec H265/HEVC - Tv del periodo 2015-2016
Supportano lo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC.
E quindi cosa è bene acquistare?
Nei prossimi 6 mesi è prevedibile che ci saranno offerte speciali particolarmente convincenti sui TV che da fine anno non si potranno più vendere e non è affatto detto che non si tratti di affari da cogliere al volo. Ma è evidente che, soprattutto con uno switch off già previsto, i veri TV a prova di futuro sono quelli con tuner DVB-T2 e HEVC. La scelta giusta può essere quindi diversa da acquirente ad acquirente: chi vuole la vita comoda e vuole un prodotto al passo con i tempi, è bene che si orienti verso gli apparecchi HEVC; chi invece cerca l’affare e, pur di farlo, è disposto a future piccole scomodità, può andare serenamente sui modelli “fuorilegge”.
Il vero problema è però spesso quello di riuscire a capire se il modello che si sta prendendo in considerazione è effettivamente adeguato alle specifiche di legge o no; ovverosia se ha sia il tuner DVB-T2 (e questo è generalmente indicato sui siti dei produttori) e se dispone di decodifica HEVC: quest’ultima caratteristica, pur essendo decisamente rilevante, non è quasi mai riportata nelle schede tecniche sui siti di retailer e produttori e questo è effettivamente un bel problema.
I televisori del futuro
Quali sono quindi i televisori con cui si può andare sul sicuro? Come abbiamo già detto, sono quelli con tuner DVB-T2 e HEVC, e sono quelli su cui puntare se si vuole guardare al futuro. Il primo, il tuner DVB-T2, è già spesso indicato quando si guardano le informazioni di un prodotto, ma il secondo è più complicato da trovare e quasi mai riportato sulle varie schede e listini. E lo Stato non ha disposto nulla per fare in modo che ci sia una lista da consultare.
Il nostro consiglio è di dare un’occhiata a delle liste compilate da gruppi di consumatori online, cercando “televisori future proof” su Google. La disponibilità di un tuner satellitare è la caratteristica più importante, visto come stia diventando il metodo prevalente nel futuro delle trasmissioni televisive. Il 4K è un’altra caratteristica importante, per quanto rientri in parte almeno nei gusti dell’utente. Ovviamente, se preferite qualità e durata o un prezzo molto basso, la scelta è vostra.
VIDEO http://video.virgilio.it/guarda-video/tv-novit-in-arrivo-per-il-digitale_bc5284748340001
FONTI SUPEREVA.IT