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Rocco Papaleo: Ho sbagliato con gli spot dei petrolieri, ho fatto una grande cazzata!

Rocco Papaleo, il noto attore lucano di Lauria, ha rilasciato nei giorni scorsi un’intervista ad Alessandro Ferrucci de il Fatto Quotidiano, sulla sua la carriera da attore e regista. Tra le tante domande, una scottante, dove l’attore ammette lo scivolone sulla pubblicità dell’Eni e se potesse tornare indietro non la rifarebbe.

Qui di seguito vi proponiamo alcune domande del giornalista all’attore lucano. Per l’intervista integrale clicca qui

 

Ed è partito da una regione “che è come Dio: esiste ma bisogna crederci”, parole sue.
Adesso un po’ meno, in piccola parte grazie a me.

E grazie al petrolio…
Ecco, ci siamo: lì ho fatto una grande cazzata.

Quale?
La pubblicità per l’Eni.

L’hanno attaccata.
Tantissimo e giustamente, anche se avevo le mie ragioni… (Silenzio per qualche secondo) No, non la dovevo fare, dovevo capire prima; dovevo capire che avrei urtato persone simili a me, quelle che la pensano come me.

Chi sono?
Chi mette l’ecologia e la difesa dell’ambiente al primo posto dei valori. Mi sono lasciato incastrare da una promessa.

Quale?
Allora c’era il governo tecnico, e mi dissero che volevano dare una spinta al popolo a muoversi di più. Una sorta d’iniezione di fiducia, sorriso sulle labbra, con prezzi più bassi per il carburante.

Altro che sorrisi…
Mi hanno massacrato, soprattutto i lucani.

Ci è rimasto così male?
Malissimo. In una trasmissione di Michele Santoro, durante un collegamento, è apparso un cartello con scritto “Rocco Papaleo sei la vergogna della Basilicata”. Improvvisamente ero diventato un bersaglio.

Una situazione rara per lei…
Unica. E poi i miei film raccontano l’opposto, parlano di persone che viaggiano a piedi, altre che ristrutturano un faro. Natura. Uruguay. Mujica…

 

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