Si annuncia un Ferragosto all’insegna della cultura al Parco Storico Rurale e Ambientale della Grancia, il primo parco storico rurale d’Italia, immerso nella verde foresta di Brindisi di Montagna. Domani pomeriggio alle 17 e 30 protagonista dello spazio culturale sarà Lino Patruno, editorialista della Gazzetta del Mezzogiorno, di cui è stato direttore dal 1995 al 2008. Patruno è stato il vincitore del premio giornalistico alla carriera “Antonio Maglio” per “l’accuratezza e profondità dell’analisi sulla questione meridionale, il suo stretto legame con lo sviluppo dell’Italia e le concrete proposte affinché il Mezzogiorno diventi motore di crescita per l’intera nazione”. Nel corso dell’incontro, moderato da Gianpiero Perri, il giornalista affronterà tematiche di rilievo relative al Sud ed al Meridionalismo. Quello di domani rientra nell’ambito del ricco cartello di eventi messo in piedi dal direttore del parco, Nicola Manfredelli. Sabato ospiti dell’attrattore turistico sono stati Pino Aprile e Raffaele Vescera. I due scrittori, nell’ambito dell’iniziativa “Sud, tra storia e letteratura negata”, hanno parlato proprio di storia e letteratura negata al Mezzogiorno con l’unità d’Italia. In particolare Pino Aprile con il suo saggio storico “Carnefici”, ha fatto i conti, documentati, con il genocidio subito dal popolo meridionale per mano sabauda, e Raffaele Vescera con il suo romanzo “Il barone contro” ha raccontato la vita reale di una nobile famiglia meridionale vissuta a cavallo tra le dinastie dei Borbone e dei Savoia.
Domenica pomeriggio, invece, protagonista dell’appuntamento culturale è stato il giornalista Fabio Amendolara che ha raccontato del suo libro “VelEni”, degli intrecci tra petrolio e potere, delle misteriosi scomparse di Mattei, Pasolini e De Mauro. Un intrigo tutto italiano che ha sullo sfondo l’ombra della mafia siciliana. E’ la storia di personaggi di primo piano della Prima Repubblica che muovono le pedine su uno scacchiere alla cui base ci sono potere e petrolio; di figure importanti che mostrano un’altra faccia e di intellettuali considerati tutti d’un pezzo che si lasciano condizionare da un padrone o dal denaro. Gli eventi culturali vengono organizzati in concomitanza con le giornate di apertura del parco che per l’occasione mostra ai suoi i visitatori il più importante Cinespettacolo che sia stato mai realizzato sulla storia del Brigantaggio nel Mezzogiorno.