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Il viaggio di BikeItaly continua: L’Aquila, Norcia e Amatrice devono rialzarsi

Otto tappe conccluse. Otto tappe piene di significato per BikeItaly , la sfida di Nicol si sta rivelando un’esperienza emozionante sotto tutti i punti di vista. Passare per le zone terremotate è stata dura, dura perchè lo scenario che i nostri occhi hanno visto è un boccone amaro da mandare giù.

Voglio essere ancora più diretto: ci vorranno anni per tornare alla normalità. L’Aquila seppur sempre bella, dopo 8 anni, è ancora un cantiere aperto. Le gru sovrastano la città come a indicare una rinascita verso l’alto di quei palazzi, tanti palazzi, nascosti dai lavori in corso.

Per Norcia e Amatrice  ci vorrà davvero l’aiuto di tutti, così come per le altre cittadine colpite dal terremoto. RiparTiAmo è una di quelle frasi che si trovano per Norcia, l’incoraggiamento è doveroso per queste popolazioni che stanno soffrendo. Da me il primo, lo ammetto, non avevo capito fino in fondo il dramma che certi catastrofi portano; vedere dal vivo certe scene fa un effetto molto diverso rispetto alla tv.

Oggi con la nona tappa tocchiamo il sud, lo scopo del viaggio di portare il sud con noi ripercorrendo il tragitto inverso che molti ragazzi intraprendono dal sud verso il nord si sta portando a termine. Continuate a seguirci sul profilo di BikeItaly e sul profilo facebook della Gazzetta della Val d’Agri.

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