In Basilicata, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, nella prima mattinata di ieri, venerdì 20 ottobre, è stata data esecuzione a 2 misure cautelari personali, con l’ausilio del personale della Compagnia Carabinieri di Cerignola, in provincia di Foggia.
Le indagini, durate poco più di sei mesi, svolte anche mediante accertamenti bancari e servizi di osservazione hanno permesso di individuare i 2 indagati di Cerignola, ritenuti responsabili di usura ed estorsione continuate in concorso e documentare condotte illecite da parte degli stessi, consistite nel prestare somme di denaro per complessivi euro 16mila, pretendendone poi la restituzione con l’applicazione di tassi usurai d’interesse sino al 27% mensile.
L’attività delittuosa, svolta anche mediante condotte ricattatorie e minacce finalizzate al recupero crediti, aveva spinto le vittime a trasferire la loro attività commerciale in un altro comune, generando nelle stesse, timore per la propria incolumità.
Nell’ambito del medesimo contesto, nel corso di una perquisizione all’interno del garage di uno degli indagati, sono stati rinvenuti 285 litri di olio extra vergine d’oliva adulterato perchè miscelato con olio di semi, 306 lattine vuote da 5 e 10 litri, 1.280 etichette adesive riportanti una marca di olio, oltre a del materiale vario per la commercializzazione del suddetto alimento.
Quanto ritrovato, è stato sottoposto a sequestro cautelativo sanitario dai militari del Comando Compagnia di Venosa e dai militari del N.A.S. (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Foggia.
Al termine dell’attività, uno degli indagati è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione e l’altro all’obbligo di dimora nel comune di residenza, secondo quanto reso noto dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Potenza, dott. Matteo Soave.
Rocco Becce robexdj@gmail.com